martedì 23 febbraio 2010

CPI AVELLINO: PRIMA BATTAGLIA VINTA SUL PARCO DELLA MEMORIA



Il Direttivo irpino di CasaPound Italia ringrazia l’amministrazione comunale della città di Avellino per aver discusso ed approvato, tramite l’interessamento del consigliere comunale Giovanni D’Ercole, il nostro documento politico che propone una rinascita del Parco della Memoria cittadino dedicato alla figura di Giovanni Palatucci e la gestione della struttura ad associazioni riconosciute.
Maggioranza e opposizione hanno, finalmente, approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno ex art. 59 e 60 del Regolamento Consiliare, presentato il 22 febbraio 2010, coronando con questa prima battaglia vinta, a livello istituzionale, tutte le azioni portate a termine da CasaPound Avellino dal lontano 3 ottobre 2008 fino ad oggi.
Il presidente provinciale Valerio Criscuoli afferma che: “la prima parte dell’operazione di recupero sociale e culturale del Parco Palatucci si è conclusa in modo eccellente. Abbiamo lanciato l’attacco al degrado e alla superficialità alla fine del 2008 e ci siamo concentrati su questa vergognosa situazione di abbandono in cui è piombata l’enorme struttura. Tutta la comunità militante irpina, da quel giorno, si è mobilitata per cancellare questa vergognosa macchia, che infanga la memoria di un Irpino, conosciuto in tutto il mondo, e che nega alla gioventù la possibilità di socializzare, usufruendo di strutture sportive e spazi sociali autogestiti dalle associazioni di promozione sociale e volontariato”. Inoltre, il presidente Criscuoli a nome del direttivo di Cpi ricorda che “CasaPound ed il Blocco Studentesco hanno ripetutamente sollevato la questione al centro del dibattito politico locale e nazionale. Dopo la prima richiesta di gestione del Parco, per evitare ulteriori danni alle strutture che puntualmente si sono verificati, Cpi ha presidiato la zona con svariate manifestazioni, ossia tavole rotonde aperte a 360 gradi, conferenze sugli spazi sociali e le periferie, giornate ecologiche di pulizia, anche simbolica del Parco e azioni goliardiche come la provocatoria trasformazione da Parco della Memoria a Parco dell’Amore, giocando sul fatto che l’abbandono e la mancanza di sorveglianza avevano spinto molte focose coppie a frequentare il parco di notte. “Inoltre -sottolinea Criscuoli- c’è la volontà dei giovani non conformi di svecchiare il grigio mondo della politica passatista. “No Vandalismo Sì Futurismo, l’arte contro il degrado” è la sintesi dell’esposizione, data 27 gennaio 2010, di magnifiche opere futuriste. Il colore che squarcia il buio del dilagante vandalismo, tornato proprio negli ultimi giorni a colpire con un incendio all’interno della struttura”. Infine, CasaPound Italia invita tutte le associazioni culturali e di promozione sociale che operano sul territorio avellines affinché si possa creare un coordinamento comunitario a difesa dell’area e ringrazia il consigliere Giovanni D’Ercole del Pdl e l’intero consiglio comunale cittadino per la svolta concreta siglata ufficialmente ieri.
Riportiamo le dichiarazioni del consigliere comunale D’Ercole: “Con grande soddisfazione che accolgo l'approvazione all'unanimità del documento - promosso dagli amici di CPI Avellino - di impegno dell'amministrazione comunale a mantenere e vigilare nel parco della memoria “Giovanni Palatucci”. Il parco, purtroppo, versa in un grave stato di degrado, testimoniato dall’ultimo incendio dell’immobile che un tempo ospitava i Falchi Antincendio. Tale abbandono è grave non solo per i pericoli cui vanno incontro i cittadini, in particolare i bambini, che vogliono vivere questo parco, ma anche per il fatto che un parco intitolato ad uno dei più rappresentativi eroi d’Irpinia, merita maggiore rispetto proprio per onorare la memoria di Palatucci. E’ importante che oggi l’aula abbia votato il documento all’unanimità, ricompensando l’esigenza a tutelare un bene della collettività, esigenza che viene da tutta la cittadinanza, raccolta con grande abnegazione ed attenzione dagli amici di CasaPound Italia”.

DOCUMENTO UFFICIALE PRESENTATO PRO PARCO PALATUCCI

Al Presidente
del Consiglio Comunale
di Avellino

Ai Capigruppo Consiliari

Oggetto: Ordine del Giorno ex art. 59 e 60 del Regolamento Consiliare.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO

• Che nell'anno 2003 veniva inaugurato ED APERTO ALLA CITTADINANZA, dall'allora Sindaco Antonio Di Nunno, il parco pubblico di via Palatucci;

• Che detto parco veniva intitolato ad uno dei più rappresentativi eroi irpini, Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume italiana, eroe e rappresentante dell'infinita umanità e generosità delle genti d'Italia e, in particolare, d'Irpinia;

• Che, dunque, tale intitolazione rendeva ancor più necessaria, per il rispetto doveroso nei confronti dell'eroe Palatucci, una continua manutenzione e sorveglianza del parco;

• Che, invece, il parco – subito dopo la sua apertura al pubblico – ha subito e subisce un progressivo degrado, dovuto ad una inesistente manutenzione e ad una ancora più scarsa vigilanza;

• Che, la federazione avellinese di Casapound Italia denunciava ripetutamente, a cominciare dal 2008, lo stato di completo e pericoloso abbandono del Parco della Memoria “Giovanni Palatucci”;

• Che, successivamente, durante l'ultima campagna elettorale amministrativa, proprio Casapound di Avellino promuoveva un incontro pubblico – al quale presero parte tutti i rappresentanti politici, sia di centrodestra che di centrosinistra – teso ad impegnare i candidati, dopo la loro elezione, a tutelare finalmente l'incolumià pubblica dei fruitori del Parco della Memoria in uno con la memoria di Giovanni Palatucci;

• Che, comunque, allo stato, nessuna azione è stata intrapresa, anzi lo stato di degrado e di abbandono è – se possibile – incredibilmente peggiorato, come testimonia il recente incendio della struttura interna al parco stesso che ospitava, a suo tempo, i Falchi Antincendio;

ESPRIME
Il giudizio negativo circa il completo disinteresse rispetto ad uno dei simboli dell'allora Città – giardino

IMPEGNA

• L'Amministrazione Comunale, entro 15 giorni dall'approvazione del presente documento, alla rimozione di tutti i rifiuti dal parco, nonché di tutte le situazioni di pericolo per i fruitori del parco stesso, soprattutto al fine di onorare la memoria di Giovanni Palatucci ma anche per evitare dolorose e costose responsabilità comunali nel caso di danni patiti dai frequentatori del parco (in particolare bambini);

• Inoltre, l'Amministrazione Comunale a verificare l'effettivo rispetto degli orari di chiusura ed apertura del parco, nonché a provvedere all'istituzione di un servizio di vigilanza notturna;

• Infine, l'Amministrazione Comunale a farsi carico di avviare un dibattito consiliare sullo stato degli spazi verdi comunali ed sul loro eventuale affidamento, per la manutenzione e la vigilanza, ad associazioni di volontariato.

Avellino, 22 febbraio 2010

Giovanni D'ERCOLE


lunedì 15 febbraio 2010

Nasce "ISTINTO RAPACE-gruppo paracadutismo CASAPOUND ITALIA"



Nasce il gruppo di paracadutismo sportivo di CasaPound, ‘padrino’ Pietro Taricone

alla scuola di Terni un ‘prestito d’onore’ per pagare il corso, così lo sport diventa per tutti

Roma, 15 febbraio - Scende in campo il ‘’Gruppo Istinto rapace’’. Sono gli ’arditi’ della scuola di paracadutismo sportivo di CasaPound Italia. Un’iniziativa che ha un ‘padrino’ d’eccezione, l’attore Pietro Taricone, che si è fatto promotore dell’incontro tra Cpi e 'The zoo', la scuola di Riccardo Paganelli con sede a Terni. L’obiettivo dell’operazione è rendere accessibile a tutti uno sport normalmente molto costoso. E infatti l’accordo tra Cpi e la scuola di Terni si basa su una sorta di ‘prestito d’onore’. In pratica, il corso, a prezzo di costo, 1.275 euro, potrà essere pagato in rate mensili da 100 euro, delle quali sarà CasaPound Italia a farsi garante.

’Niente finanziamenti, niente banche, ma un accordo che si fonda su una stretta di mano: praticamente una rivoluzione - spiega Fabrizio Croce, responsabile sport di CasaPound Italia - E’ una vittoria per noi, di quelle che contano. Significa offrire ai ragazzi la possibilità di iniziare uno sport che non promette telecamere o vetrine ma che senza dubbio consente di crescere, come individui e come gruppo. Significa dimostrargli che la ‘parola d‘onore’ ha ancora un valore. Insomma, e’ un progetto che ha tante implicazioni, nel quale crediamo molto e sul quale vogliamo investire. A coordinarlo per Cpi sarà Tiziano Nocilli e la sua prima ‘missione‘ sarà la nascita di una squadra acrobatica di CasaPound Italia’’.

‘’Quando ho cominciato a ‘lanciarmi’ mi sono innamorato di questo sport - racconta Pietro Taricone - 'Saltare' da 4.500 metri con un paracadute a profilo alare è un’esperienza unica, che vorrei potessero conoscere anche altri. Lo sport ci aiuta a crescere, a incanalare le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli culturali. Avvicinare i ragazzi allo sport, dargli una mano a comprendere e amare anche quelle discipline che finora sono rimaste privilegio di pochi è il mio modo di fare volontariato. E con CasaPound Italia su questo siamo in totale sintonia: l’incontro con Cpi è stato fortuito, ma ho capito subito di aver trovato l’interlocutore giusto, per concretezza, pulizia e voglia di fare’’.

L’iniziativa partirà ufficialmente domenica 28 febbraio, con una giornata di festa e sport organizzata all'aviosuperficie di Terni. Sarà un primo incontro, in cui si raccoglieranno le adesioni e chi sarà presente potrà ’lanciarsi’ in tandem con l’istruttore a 180 euro o provare l'emozione di un 'viaggio passeggero' accanto al pilota del Cessna 675 Caravan della scuola.

giovedì 11 febbraio 2010

Il Blocco Studentesco Irpino ricorda i martiri delle foibe



Il Direttivo provinciale del Blocco Studentesco Irpino si è mobilitato per onorare la memoria delle migliaia di vittime italiane infoibate dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. La tragedia della comunità italiana di Istria, Dalmazia e Friuli Venezia Giulia è stata occultata con il silenzio per troppo tempo e il ricordo degli oltre 20 mila morti e dei circa 350 mila italiani costretti a lasciare la loro legittima terra è stato infangato da colpevoli silenzi.
Il Blocco Studentesco Irpino ha difeso la memoria delle vittime e degli esuli ad Avellino ed in Valle Caudina.
Nel capoluogo di provincia, stamani nonostante la pioggia, c'è stata un'azione commemorativa presso il Corso Vittorio Emanuele III, e dopo è stato srotolato uno striscione - "la verità non si infoiba"- e depositata una corona di fiori davanti al monumento ai Caduti di Via Matteotti.
Mentre in Valle Caudina decine di studenti hanno assistito alla proiezione del film storico "Porzus" presso Piazza Trescine a Cervinara e dopo la visione della pellicola, più volte censurata a causa dei fatti riportati, si è sviluppato un dibattito dove gli studenti hanno riflettuto sulla violenza di quelle tristi giornate, bagnate di sangue.
In tutte le scuole della provincia, inoltre, è stato osservato un minuto di silenzio per i martiri delle Foibe e gli edifici sono stati ricoperti di manifesti per sensibilizzare, soprattutto, i più giovani a non dimenticare o cancellare questa pagina buia di storia italiana che grida ancora giustizia.
Marco Galluccio, responsabile provinciale dell'organizzazione studentesca che è l'emanazione nelle scuole di CasaPound Italia, dichiara che: "Anche quest’anno in tutta l'Irpinia siamo stati i promotori di momenti di riflessione come la visione di film e dibattiti ma anche di azioni commemorative, non dimentichiamo questa dolorosa pagina di storia vissuta dai nostri connazionali e lanciamo questo messaggio innanzitutto ai più piccoli”.

Hanno dimostrato la loro vicinanza e apprezzamento per l’iniziativa l’onorevole Franco d’Ercole e il consigliere comunale di Avellino Giovanni d’Ercole, entrambi esponenti di spicco del Pdl avellinese:“Abbiamo portato il nostro doveroso saluto,in segno di ricordo, ai martiri della follia titina. I martiri delle foibe e dell’ esilio giuliano, dalmata ed istriano sono stati vittime due volte: la prima a causa delle violenze subite da parte dell’odio etnico e ideologico, la seconda volta attraverso l’esilio al quale, per anni, sono stati condannati” queste le dichiarazioni del consigliere comunale Giovanni d’Ercole".
“Dobbiamo testimoniare sempre avversione nei confronti di ogni forma di violenza, sia essa di natura etnica ed ideologica. Della tragica vicenda istriana abbiamo l’obbligo, come istituzioni, di ricordare affinché simili tragedie non si verifichino mai più” chiude l'onorevole Franco d’Ercole".

Infine, il Blocco Studentesco ringrazia i cittadini avellinesi che hanno onorato i martiri partecipando al presidio e lasciando fiori.

martedì 2 febbraio 2010

LA FIAT ODIA L'ITALIA


Avellino, 2 febbraio - 'Sigilli' alla Fiat. Stamattina le concessionarie della casa automobilistica in via Torrette di Mercogliano e Via Variante a Cervinara, in Valle Caudina, sono state trovate 'sigillate' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine', e circondate di striscioni con la scritta 'Fiat odia l'Italia'.
A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale, è CasaPound Italia Avellino.
Un'azione non violenta, un gesto simbolico, ma dal sapore fortemente provocatorio:
''Prima fallisce, meglio è. Per tutti'', è lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti a tutti i punti vendita 'colpiti'. E ancora: ''Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia''.

Cpi esige lo stop agli incentivi ''per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati'' e chiede ''incentivi solo per auto prodotte in Italia'', mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano ''sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri''.

Inoltre, il presidente provinciale irpino, Valerio Criscuoli, dichiara che: “La situazione della classe operaia ad Avellino e provincia è delicata, infatti la nostra associazione è molto attenta alle problematiche legate al mondo del lavoro. Stiamo analizzando ed elaborando i vergognosi dati che inchiodano la provincia di Avellino come decima nella macabra classifica nazionale delle morti bianche sul lavoro. Senza dimenticare -aggiunge Criscuoli- il dilagante precariato giovanile, il lavoro nero e l’emigrazione in forte crescita. Insomma, tematiche dure che bloccano lo sviluppo del territorio. Sono centinaia le famiglie in cassa integrazione e il vento della crisi, purtroppo, è arrivato negli stabilimenti dell’F.M.A. di Avellino, la fabbrica che dopo Termini Imerese è al centro di polemiche sindacali e agitazioni,legate alle scellerate scelte della Fiat. Proprio in questi giorni i lavoratori di alcune cooperative ad Avellino hanno protestato contro le prime avvisaglie di un mancato rinnovo delle commesse. CasaPound Italia, quindi, continua la battaglia al fianco del proletariato nazionale, che sta vivendo ore difficili a causa degli interessi privati e della spietata logica di mercato che, da troppo tempo, affliggono il popolo, sempre più indebitato e in difficoltà”.

''La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante ciò, ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega CasaPound Italia - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' più avvieremo una nuova e sana industria automobilistica''.

Il Direttivo Provinciale Cpi Avellino
Le foto dell'azione sono disponibili senza diritti d'autore per la stampa su www.casapounditalia.org