lunedì 27 aprile 2009

Nasce il progetto sociale “Difendiamo la verde IRPINIA”


I militanti dell’associazione Avellino non Conforme, vicina a CasaPound, hanno esposto in tutta la periferia Est della città capoluogo ed in particolare nella zona di Pianodardine manifesti e striscioni tricolori.

Questa azione riempie di voglia di riscatto le aree che, fino ad alcuni mesi fa, erano piene solo di rifiuti, a causa di una vera e propria discarica abusiva rimossa grazie alle nostre segnalazioni.

Nasce ufficialmente con questa azione la nostra lotta in difesa della verde Irpinia .

Il progetto sociale "Difendiamo la verde IRPINIA" sarà un fronte sul quale daremo sempre battaglia per la tutela e la salvaguardia della nostra amata terra.

La nostra azione non si baserà solamente sulle segnalazioni riguardanti situazioni di degrado, ma sarà essenzialmente fondata sulla proposizione attiva: la cultura dell’ecologia e del rispetto verso la nostra terra nasce e cresce esclusivamente come educazione.
E’ per questo motivo che, fiore all’occhiello della nostra attività, sarà una campagna fortemente sensibilizzante sul tema della raccolta differenziata, con diverse proposte che porteremo all’attenzione delle istituzioni e dei cittadini.

Come ad esempio la moltiplicazione delle “isole ecologiche” dove i cittadini possano portare spontaneamente i propri rifiuti già suddivisi per tipologia, oppure aumentando l’organico delle compagnie che si occupano del ritiro della nettezza urbana affidando a queste il compito del ritiro A DOMICILIO di carta, plastica e alluminio, spingendo così anche i più pigri ad impegnarsi nella salvaguardia dell’ambiente.

mercoledì 22 aprile 2009

Ricostruire L'Abruzzo


Tutto il ricavato della vendita di queste magliette servirà per rendere autosufficente il nostro campo di poggio picenze. Per ordinarle visitate www.latestadiferro.org


martedì 21 aprile 2009

ASSESSORE POGGIO PICENZE, CASAPOUND? FAREMO QUEI RAGAZZI CITTADINI ONORARI


TERREMOTO: ASSESSORE POGGIO PICENZE, CASAPOUND? FAREMO QUEI RAGAZZI CITTADINI ONORARI

''UTILIZZANO MEZZI PROPRI E GESTISCONO MAGAZZINO CON RIGORE E TRASPARENZA, NESSUNO SI E' LAMENTATO DI LORO''L'Aquila, 20 apr. (Adnkronos) - ''L'emergenza non ha colore. Casapound per noi è un'istituzione e rimarrà a Poggio Picenze finche' ce ne sarà bisogno. Siamo fieri di questi ragazzi, e chi li critica se ne puo' andare a casa''. A parlare è Mario Masci, l'assessore ai Lavori pubblici del piccolo centro alle porte dell'Aquila, dove l'associazione di Gianluca Iannone sta collaborando nella gestione del campo che ospita i circa 700 sfollati del Paese. ''Hanno dato una mano gradissima - sottolinea Masci all'ADNKRONOS - tanto è vero che ho gia' promesso che finita l'emergenza a Iannone gli daremo la cittadinanza onoraria''.Insomma, nonostante ''le polemiche strumentali suscitate da chi evidentemente si sente scalzato dal suo ruolo'', il Comune di Poggio Picenze difende Cpi a spada tratta. ''Invece di criticare facciano anche loro qualcosa di costruttivo'', esorta l'assessore, e aggiunge: ''Noi abbiamo bisogno solo di persone che lavorano e Cpi è una bella associazione che ci sta aiutando tantissimo. Hanno organizzato bene il magazzino del vestiario e dei prodotti igienici, dando a chi serve ed evitando sprechi. Ci aiutano anche a portare gli aiuti a chi non è stato sfollato, ma è riuscito a rimanere a casa propria. E, voglio sottolinearlo, lo fanno non adoperando i mezzi del Comune ma con i mezzi propri, privati. Non gravano in niente sul bilancio del campo, nemmeno mangiano qui, si organizzano da soli''.''D'altra parte - conclude Masci - checché se ne dica nessuno si è lamentato per la loro presenza al campo. Tutti hanno accettato benvolentieri l'aiuto di Casapound e il suo modo di gestire le cose: rigido e trasparente''

venerdì 17 aprile 2009

CasaPound Italia per l'Abruzzo


Roma, 14 apr. - “Ad una settimana dal terremoto in Abruzzo, possiamo tirare un primo bilancio della nostra attività per far fronte all'emergenza”. Lo rende noto una nota dell'associazione con a simbolo una tartaruga.“Nel comune di Poggio Picenze – continua la nota – CasaPound Italia ha installato un capo base cui fanno capo gli invii del materiale raccolto in tutte le regioni d'Italia. I volontari in forza al campo, forniscono la propria attività presso i magazzini gestiti dal Comune di Poggio Picenze e nella distribuzione del materiale alla popolazione”.“La forte sinergia tra il Comune di Poggio Picenze e CasaPound consente un'ottimale gestione della situazione, grazie al coordinamento tra i responsabili del campo e Marcello Taddei, rappresentante della Protezione Civile del Comune”.“Nei magazzini del comune di Poggio Picenze, è stata stipata buona parte del materiale raccolto in tutte le regioni da CasaPound Italia. Altro materiale è stato distribuito alle popolazioni e ne i magazzini dei comuni limitrofi.“Diciottomila litri d'acqua, duemila kg di pasta, 1000 litri di latte, 1600 kg di scatolame vario, 500 pacchi di pannolini, 300 kg di piatti, tovaglioli e bicchieri di plastica, 1500 kg di materiale per l'igiene personale. Sono queste alcune cifre del materiale raccolto e distribuito.La raccolta continua ed in questa seconda settimana di attività sul territorio, arriveranno a Poggio Picenze altri carichi di materiale di seconda fascia.Una gara di solidarietà e d'impegno concreto che per quel che riguarda CasaPound Italia non vedrà mai i riflettori spegnersi”.

CasaPound Italia Avellino per la solidarità


Il direttivo di CasaPound Italia Avellino comunica a tutta cittadinanza che il primo carico di aiuti destinati alla popolazione abruzzese, vittima del violento e tragico terremoto, è stato consegnato direttamente sul posto dai militanti Irpini presso il campo aiuti di Casa Pound Italia, situato a Poggio Picenze (AQ), punto di riferimento nazionale della nostra associazione di promozione sociale.Ringraziamo la popolazione Irpina, purtroppo già colpita dalla tragedia del 23 novembre 1980, ed in particolare i cittadini di Cervinara, devastati dalla impetuosa alluvione del 16 Dicembre 1999, che hanno dato un enorme contributo alla raccolta, evidenziando una profonda sensibilità verso i terremotati abruzzesi.L’operazione di solidarietà di CasaPound Avellino è stata possibile grazie all’impegno dei militanti della città, che hanno contribuito alla raccolta di materiale portata avanti dalla Curva Sud di Avellino, consegnando il tutto al responsabile Ciro Picone, partito a Pasqua dal capoluogo irpino.In Valle Caudina, a Cervinara, è stato prezioso l’apporto agli attivisti della Comunità Militante Caudina 451 e del Blocco Studentesco Irpino, i quali hanno lavorato, senza sosta, al Punto raccolta di Piazza Trescine a Cervinara, catalogando il materiale ricevuto dai cervinaresi fino alla consegna, avvenuta direttamente lunedì mattina.Inoltre, si ringrazia l’amministrazione Comunale di Cervinara (Av), che ha coperto le spese di viaggio dei volontari che si sono recati direttamente in terra d’Abruzzo, dimostrando sensibilità sulla delicata vicenda e un ringraziamento particolare va ai giovani di Nola che hanno sostenuto l’iniziativa e cooperato con la realtà Irpina.Il Direttivo di CasaPound Italia Avellino comunica, inoltre, che l’operazione “pro Abruzzo” continua presso il Punto Raccolta di Piazza Trescine a Cervinara e nelle prossime ore saranno diffuse, anche tramite il variegato coordinamento locale, le informazioni necessarie per far sì che gli aiuti siano concreti e immediati.Vogliamo sottolineare che l’impegno a fianco del popolo ci gratifica come nel caso della raccolta fondi di sabato 11 aprile, quando sempre i nostri militanti sono stati impegnati a raccogliere fondi per i bambini autistici, dando una mano concreta all’associazione Servizi di Accoglienza alla Vita. Anche in quella occasione abbiamo regalato un sorriso a tanti bambini, colorando il gremito Corso Vittorio Emanuele II con oltre 500 palloncini variopinti e informando la gente sulla situazione che stanno vivendo le famiglie avellinesi che vivono con questa dura problematica.
CasaPound Italia continua la lotta al fianco del Suo Popolo.

CasaPound Italia per L’ESTREMOCENTROALTO - il manifesto


L’ottocento è morto.Il novecento è morto.Noi invece ci sentiamo benissimo.Duemilaenove: della destra e della sinistra non si hanno più notizie precise, e quello che sappiamo non ci piace.Nessuno dei problemi fondamentali dell’epoca presente è “di destra” o “di sinistra”.E nessuna delle soluzioni possibili lo è.E’ un nodo di Gordio inestricabile e chi tira le funi da una parte o dall'altra non fa che aumentare l’ingarbugliamento.Vince il parlarsi addosso, si diventa incapaci di produrre senso tramite il linguaggio. Occorre allora l’emergere di una prospettiva nuova, di una rottura epistemologica, di un cambio di paradigma; cortocircuitare il linguaggio dominante in un caos fecondo dal quale sorga qualcosa di mai visto e mai sentito.Quelli che tirano a destra e quelli che tirano a sinistra non scioglieranno mai il nodo ma si daranno anzi man forte per stringerlo ancor più.Occorre un gesto estremo che spezzi la corda. Al centro. Dall’alto.Occorre essere spada.Oggi, le menti, i cuori, i corpi di chi vuole aggredire la modernità e vivere il presente da protagonista ripudiano, disprezzano e deridono i gusci vuoti della politica politicata.Non è una trovata buffonesca, una fisima intellettualoide, un provocazione virtuale.E’ un percorso vissuto, è un’esigenza della carne.E’ un vitale bisogno di aria.Più accettiamo le definizione imposte da altri, meno percepiamo la sensazione di essere realmente politica.Alla destra non perdoniamo di aver parlato d’ordine e di averlo confuso con compiti da nettezza urbana e bassa sbirraglia.Alla sinistra non perdoniamo di aver sollevato le masse contro il potere solo per meglio insediarsi in quest’ultimo.Al centro non perdoniamo niente, e basta.Ciò che un tempo era semiparalisi mentale, oggi è coma profondo.Sia allora spietata la nostra compassione.Basta con destra e sinistra, sorga l’Estremocentroalto.EstremoCiò che è radicale, ciò che va alla radice ed è a sua volta radicato.Una visione della vita senza attenuazioni, senza finzioni, senza alibi.L’azione come fonte del sublime, il grido a piena voce come modalità d’espressione prediletta.Distendere i concetti fino allo spasimo per evitare che si attorciglino su se stessi.L’esatto opposto dell'estremismo, fossilizzazione puramente verbale di un ribellismo adolescenziale tanto chiassoso quanto sterile.Si è estremi nel senso qui indicato quando si sanno far convivere la grandiosità dei fini, la risolutezza nei mezzi, lo stile delle espressioni e la forza tranquilla come tenuta etica generale.CentroL’attestarsi su di una posizione regale e sovrana al di là degli opposti sbandamenti, l’importanza di una centralità politica, sociale, culturale, esistenziale.Un centro che non è palude; il segmento politico degli opportunisti, degli ignavi, dei vili, degli indecisi, il luogo dove si affonda, dove non ci può essere fondazione, habitat naturale per il cosiddetto “centrismo” politico.Essere al centro significa essere lì dove realmente accadono le cose, là dove passa lo spirito del mondo a cavallo, lontano dalle periferie e dai ghetti.Chi non ha autocentratura cerca rifugio nel decentramento rispetto alla società per paura di “contaminazioni” con l’altro da sé. Si mette in un angolo e recita la propria perdente apologia, rassicurato della sua purezza.Chi invece è centrato in se stesso può rivendicare una centralità nel mondo e nella contemporaneità, parlando con tutti e parlando di tutto, sperimentando ogni linguaggio e mantenendo fermo il cardine anche se la porta sbatte.AltoIl senso della verticalità, di un approccio al mondo che passa per la politica delle tre “e”:etica,epica,estetica.Al trionfo della chiacchiera, della curiosità, e dell’equivoco, bisogna contrapporre con l’esempio l’abitudine del coraggio, la bellezza della schiena diritta, l’esistenza come ascesa.Riscoprire un senso della nobiltà e della dignità in ogni aspetto del quotidiano, disprezzare il “così fan tutti”, ritrovare una dimensione alta della politica.Dall’alto, si osserva il basso mantenendo la distanza e vedendo le cose in prospettiva, studiando il terreno per l’attacco.L’Estremocentroalto non si sente figlio o orfano di qualcuno.Non apriamo corsie preferenziali per chicchessia e non vogliamo consumare alcuna vendetta.Non viviamo di luce riflessa.La saldezza in noi stessi ci permette di rapportarci senza pregiudizio all’altro – qualunque altro.E, soprattutto, vogliamo con forza l’unità dell’unica area che conta: il popolo italiano.L’Estremocentroalto fugge le autorassicurazioni identitarie, equivalente politico della triviale esibizione di virilità tipica degli eunuchi. La nostra identità politica è sparata in avanti come un proiettile.L’Estremocentroalto ha molti nemici con un solo nome: Reazione.La Reazione è una dimensione dello spirito che ha una sua genealogia interiore.I meccanismi interni che determinano i comportamenti votati all’utilità e all’autoconservazione sono reattivi.Quelli votati alla conquista sono invece attivi.Attivo: affermare se stessi con innocenza, al di là del bene e del male.Reattivo: non riuscire ad agire con innocenza, sperimentare il macigno della colpevolezza che blocca la libertà d’azione.Re-azione è l’eco dell’azione che torna costantemente indietro, è il rancore che, non trovando una valvola di sfogo, si sedimenta, fermenta e crea infezione. E’ il sentimento che non riesce a dispiegarsi e diventa ri-sentimento.La Reazione è gelosia invidiosa.L’Estremocentroalto è amore disperato.In definitiva: combattere senza compassione alcuna il clericalismo, il moralismo, il passatismo, l’avarizia, la viltà, l’egoismo, le piagnucolerie, i complessi, le paranoie, i settarismi, gli “appelli alla vigilanza”, lo scandalismo a buon mercato, la nostalgia del bel tempo antico, gli interessi di parte che prevalgono sul tutto, i cattivi maestri e i discepoli sguaiati.L’Estremocentroalto non ha una “ideologia”.Chi si avventura in una foresta sconosciuta aprendo un varco tra la fitta vegetazione e tracciando una via non ha alcuna mappa con sé. Ha solo una bussola con dei punti cardinali, il resto è tutto da costruire.I nostri punti cardinali, le nostre uniche certezze::l’esuberanza è la suprema delle virtùla banalità è il peggiore dei criminitutto sempre deve essere perdonato ai giovanidonare è sempre conquistarechi dice “ieri” e “anti” ha sempre tortoIl resto è conseguenza.L'Estremocentroalto schifa le ideologie e non possiede la verità.E' però portatore di uno stile. Lo stile è superiore alla verità, poiché reca in sé la prova dell’esistenza.Nella contrapposizione fra “estetizzazione della politica” e “politicizzazione dell’arte”, noi ci schieriamo per l’Artecrazia, risposta sovversiva e creatrice, vitalista e vivace al dominio dell’inaudita bruttezza.I tradizionali mezzi e linguaggi della politica vanno sovvertiti, rovesciati.Serve un nuova politica a colpi di colore.Artecrazia, non significa voler portare la politica nell’arte.Significa fondere le due cose; concepire la politica sub specie artis.Significa fare della propria comunità di riferimento un’opera d’arte da costruire.Fondare città, avere un’idea estetica del proprio futuro e del proprio popolo.Significa ancora, essere capaci di parlare un linguaggio che sia di per sé mobilitante, che scuota le coscienze e gli animi, che porti al risveglio di energie ancestrali.Si coltivino simboli, si ragioni da artista.Ci si rapporti al mondo sempre in una chiave figurativa, si tocchino le corde dell’“immaginale”, dimensione naturalmente orgiastica, addensatrice d’anime.La rivoluzione si fa con le rose rosse.Si fa con il marmo bianco.L'Estremocentroalto auspica un modello di stato basato sull'idea politica, la nostra idea politica, che prevede un massimo di libertà unita ad un massimo di responsabilità.Un'idea ed una comunità sempre in bilico tra imperium e anarchia, un sentimento del mondo che non concepisce alcun ordine sociale al di fuori di un ordine lirico.Una visione che rifiuta il grigiore burocratico della città-caserma tanto quanto l’attrazione morbosa per l’informe, per il deforme, per i maleducati dello spirito.Un'idea politica che disprezza le cosche, le oligarchie, le caste, le sette e le lobby e che immagina, per ogni stato degno di questo nome, la partecipazione per base, la decisione per altezza e la selezione per profondità.Sogniamo una massa ridivenuta popolo, una comunità autocosciente che partecipa consapevolmente al proprio destino.Non è un programma.E’ una promessa.


CasaPound lancia TURBODINAMISMO


MANIFESTI 2 METRI PER 2 PER RICORDARE IL GRANDE POETA E LANCIARE UNA NUOVA CORRENTE ARTISTICA Roma, 30 mar. - (Adnkronos) -
Roma si sveglia tra le braccia del poeta. Gigantografie di Robert Brasillach, il grande scrittore francese fucilato come collaborazionista del quale domani ricorre il centenario della nascita, sono comparse nella notte nei luoghi della cultura della Capitale: da via del Corso a piazza Farnese, da via del Babuino a piazzale Flaminio, da via Nazionale a Trinita' dei Monti fino a piazza San Calisto a Trastevere. L'azione e' stata rivendicata da Casapound, che spiega: ''Nella notte tra il 29 ed il 30 marzo, a Roma, e' stato degnamente celebrato il battesimo del Turbodinamismo, neonata corrente artistica legata all'Associazione di promozione sociale Casapound Italia (www.casapound.org), con l'affissione di decine di manifesti 2x2 metri raffiguranti, in un tripudio di colori, uno dei piu' grandi poeti d'Europa, Robert Brasillach. Gli stencils, accompagnati dalla dicitura "Je suis partout", sono stati affissi nottetempo in prossimita' di luoghi di rilievo culturale e artistico''. ''Il poeta francese, autore di opere leggendarie come i 'Poemi di Fresnes' e 'Il Nostro Anteguerra', assassinato il 6 febbraio 1945, viene qui omaggiato come artista irriverente e geniale, mente fine e lungimirante, accorto politico -chiarisce Cpi- Ma anche, e forse soprattutto, per puro caso. Avremmo potuto fregiarci dell'effigie di Nietzsche, Buddha, Evola o De'bord, oltraggiare la barba di Marx, venerare la pelata di Lombroso: non e' escluso che lo si faccia un domani. A chi ci chiedera' perche' tutto questo -perche' il caso, l'irriverenza, il gusto per la boutade come forma d'arte- noi risponderemo 'perche' fa ride'. Nel rivendicare il 'beau geste', annunciamo dunque l'emergere dal Caos primordiale dei Turbodinamisti, beffardi artisti auto-elettisi figli di tutti e di nessuno di cui alleghiamo il 'Manifesto'''. (segue) (Rre/Zn/Adnkronos) 30-MAR-09 08:25 NNNN
1. Turbodinamismo -si legge nel 'manifesto' della nuova corrente artistica lanciata da Casapound- e' esaltare il gesto gratuito, violento e sconsiderato, con deferenza e riguardo al vestirsi bene.
2. L'arte e' morta da tempo immemore, rivive solo nell'immediatezza dell'azione brava e rischiosa e relega la sua fruizione unicamente al vantarsi poi con gli amici al pub.
3. A chi ci chiede che lavoro fa il menatore rispondiamo seccamente che dispensa virtu' nell'apnea decennale del teppismo di facciata.
4. Confinare l'arte in luoghi ed eventi ne santifica la prigionia, noi organizzeremo evasioni spettacolari con quel fare tipico del furfante anni '20.
5. I buoni dell'arte, gli imbroglioni, gli istituzionali, questi lestofanti hanno saccheggiato ogni spirito feroce e ogni Ύβρις, e siamo tornati per riprenderci tutto'.
6. Contro l'ansia da air-bag delle vostre mura imbottite -prosegue-, noi esaltiamo le suture e l'ortopedia, il pronto soccorso e maxillo-facciale, poiche' urgono fratture per flirtare con le infermiere.
7. Siamo stufi di sentir cantare le vittime e i reietti, di veder glorificate profezie desertiche: rivendichiamo quel certo stile necessario ad appiccare un incendio.
8. Agli anestetizzati del buonismo annunciamo che faremo sistematicamente a pezzi tutto quanto solo per il gusto di farlo. Siamo ben consci che rispondere puntualmente "perche' fa ride" a chi ci domanda il motivo di tanta intolleranza non fa che ingrassare il nostro alone di turpitudine, pero' fa ride.
9. La nostra tendenza all'assoluto e' puntualmente stemperata dal gusto dell'irruzione, nella stasi imperante dettiamo la legge del mercurio. Ma il fatto di odiare praticamente tutti non ci rende certo incapaci di corteggiare una donna omaggiandola di rose rosse.
10. Il Turbodinamismo celebra la vita, col paradosso della distruzione, celebra la carne e l'accettazione titanica, mascherando nel sorriso la pulsione tragica e la metafisica della guerra. Sorseggeremo del buon whiskey mentre tutto brucia, abbiamo stabilito che il futuro ci appartiene.
turbodinamismo@gmail.com

Curiamo i bambini autistici


CasaPound Avellino e il Blocco Studentesco Irpino sono vicini emotivamente e umanamente a Daniela Vassallo e Tommaso Saccardo genitori del piccolo Giuseppe affetto da due anni da autismo.Gli sporadici provvedimenti delle istituzioni sono insufficienti e inefficaci, i fondi per curare correttamente i bambini affetti da autismo in aumento del 200% in Campania sembrano introvabili e così questi encomiabili genitori sono costretti ogni giorno per far curare il loro bambino a percorrere oltre 100 Km per recarsi a Napoli dove c’e’ il centro più vicino per effettuare le uniche terapie valide, basate sulla presa in carico di tipo cognitivo e comportamentale.I metodi usati tutt’ora dalle ASL ,come afferma Il Ministero della Sanità italiano con la relazione finale del febbraio 2008 sono sperimentali e non producono alcune beneficio per bambini. Daniela Vassallo presidentessa dell’associazione Servizi Accoglienza alla Vita (S.A.V.) lancia un appello a tutti i genitori che si trovano nelle sue stesse condizioni.I bambini autistici vanno curati con metodi efficaci e all’avanguardia e la S.A .V. promuove anche l’idea di costruire un centro assistenza qui in Irpinia.Chiunque voglia collaborare e rendere possibile questo sogno di una madre, dimenticata da tutti, può effettuare un versamento sul conto corrente postale N°9148 6324 intestato a Servizi di Accoglienza alla vita di Summonte M. Teresa.Infine, noi militanti di CasaPound Avellino e del Blocco Studentesco per rimarcare la vicinanza al problema e per sensibilizzare l’opinione pubblica locale sulla drammatica realtà sabato 11 aprile dalle 17:00 alle 20:30 saremo presenti presso il corso Vittorio Emanuele II e raccoglieremo fondi da destinare alle iniziative a favore dei bambini autistici.

Post presentazione "Caino e Caino"


Il Direttivo di CasaPound Italia Avellino e del Blocco Studentesco Irpino esprimono soddisfazione per il successo legato alla manifestazione culturale intitolata “Un viaggio all’interno della R.S.I.” . Ringraziamo tutti i partecipanti che hanno contribuito ad un dibattito culturale di spessore. Il nostro obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno dei tanti militanti avellinesi, che stanno lavorando in completa armonia con le tante comunità politiche, le quali hanno raggiunto il capoluogo irpino da tutta la Campania. Siamo fieri di aver ospitato GianMaria Guasti, autore del delicato libro “Caino e caino”, un Uomo che ci ha fatto vivere una giornata emozionante, che spinge la nostra realtà non conforme a continuare sulla strada dello “scontro culturale” e della crescita sia etica che politica.In un frangente politico caratterizzato dal pensiero unico dominante, CasaPound ha rafforzato il legame con quella Storia scomoda, che molti vorrebbero cancellare e tanti dimenticano.Noi, invece, continueremo a guardare avanti, rivendicando il Passato, lottando per il Presente e sognando un Futuro di lotta per difendere, oggi come ieri, l’Onore della Patria.

Presentzione del libro "Caino e Caino"


Il Direttivo di CasaPound Italia Avellino e del Blocco Studentesco Irpino Vi invita sabato 28 marzo 2009, alle ore 17 e 30, presso il centro “Samantha della Porta” di Avellino.In questa occasione presenteremo al pubblico avellinese l’interessante libro di Gian Maria Guasti “Caino e Caino”, un’opera autobiografica che raccoglie memorie e testimonianze di un combattente della Repubblica Sociale Italiana (1943-1945), comandante nelle formazioni clandestine armate (1946-1947) e decorato con la Croce di Ferro di II° classe per il coraggio dimostrato in battaglia. Per approfondire ulteriormente una pagina della storia italiana fin troppo politicizzata, dopo la presentazione del libro avrà luogo un dibattito culturale sulla Repubblica Sociale Italiana a cui parteciperanno impreziosendo i lavori: Gian Maria Guasti, autore del libro, Simone Di Stefano, responsabile nazionale CasaPound, Alfredo Goglia, responsabile regionale CasaPound Campania , Eugenio Laurenzano, membro del comitato etico nazionale de La Destra, Guido D’Amore, segretario di Salerno Futurista e Gianluca Esposito presidente Stupor Mundi Napoli . L’appuntamento culturale nasce anche dall’esigenza di voler studiare, dal punto di vista storico ed etico , quella parentesi di oltre seicento giorni, che vide migliaia di giovani in prima linea, lottando solo ed esclusivamente per salvare l’Onore della Patria. Questa conferenza storica sarà, essenzialmente, l’occasione di un sano “scontro culturale” tra chi vuole confrontarsi apertamente, senza dogmi e nostalgie fuori tempo e fuori luogo. Infine, ricordiamo a tutti che la conferenza potrà essere ascoltata il 3 aprile su Radio Bandiera Nera , la nostra web radio che dà voce al popolo non conforme, sia in Italia che all’estero.

Primo coordiamento provinciale Blocco Studentesco


Venerdì 13 marzo alle ore 16:30, presso i locali della Comunità Militante Caudina 451 di Cervinara, si svolgerà il primo coordinamento provinciale del Blocco Studentesco. Aprirà i lavori Francesco Casale responsabile caudino del Blocco Studentesco ed eletto rappresentante di istituto all’I.T.C. Luigi Einaudi di Cervinara. A seguire Marco Galluccio, responsabile provinciale, illustrerà al pubblico gli scopi, le iniziative e i programmi futuri del Blocco Studentesco, il movimento giovanile che sta coinvolgendo sempre più ragazze e ragazzi. “ E’ fondamentale per noi chiarire le nostre posizioni all’interno degli istituti scolastici ” – afferma Marco Galluccio responsabile irpino del Blocco Studentesco – “ Dialogare con tutti gli studenti indifferentemente dalle ideologie politiche per noi è vitale, solo così possiamo lottare per far valere i nostri diritti e per non andare incontro a facili strumentalizzazioni” .

Basta immigrazione


"Una risorsa per chi li sfrutta. Una condanna per l'Italia. Basta Immigrazione!". E' lo slogan con il quale Casapound Italia Campania è stata presente in piazza Portanova a Salerno dalle ore 10. Presenti in piazza una quarantina di attivisti dell'associazione culturale. A fare gli onori di casa i ragazzi di "Salerno Futurista"."L'iniziativa è stata determinata dai recenti fatti di cronaca e ancor più dall'assoluta inerzia politica dinnanzi a un problema che assume sempre più i contorni della catastrofe sociale. Un problema rilevato dagli stessi organi dello stato al quale però si continua a non porre rimedio. - afferma Alfredo Goglia coord.campano di CPI - "La politica e i politici devono dare un chiaro segnale contro lo sfruttamento dei disperati che cercano un'improbabile fortuna nel nostro Paese; contro il degrado in cui versano zone sempre più ampie del territorio oramai completamente abbandonate a se stesse; contro il dolore che deriva da chi subisce passivamente e senza colpe tutta questa tragica situazione. E' ora che il Popolo Italiano torni ad essere protagonista dell'iniziativa governativa e parlamentare. Le banche, la fiat, confindustria e tutta la compagnia danzante dei sindacati, possono aspettare. Ora viene l'Italia".

Giustizia: caso Parlanti, CPI Campania manifesta davanti consolato USA


Napoli, 4 mar. - «Oggi, alle ore 12, Casapound Campania ha manifestato sotto il consolato statunitense, in piazza della Repubblica, la propria vicinanza a Carlo Parlanti, nostro compatriota ingiustamente detenuto, dal giugno del 2005, in un carcere califirniano, sulla base delle inverosimili accuse di una ex fidanzata con problemi psichici». Così in una nota Alfredo Goglia, resp. CPI Campania, circa la vicenda di Carlo Parlanti, «italiano ingiustamente condannato per violenza sessuale da un tribunale statunitense». «Abbiamo manifestato - prosegue la nota - per dimostrare la nostra solidarietà e per far sentire a Carlo la vicinanza di un popolo che non lo ha abbandonato, al contrario di quanto fatto dal proprio Governo. Che questo non sia uno Stato sovrano lo sappiamo da tempo, ma che si debba assistere in silenzio allo scandalo dello scambio di prigionieri Baraldini/carnefici del Cermis o tacere sull'omicidio Calipari, senza poter neppure difendere un cittadino italiano prigioniero di un processo farsa, ci sembra grottesco. Come a Napoli, CasaPound ha manifestato sotto i consolati statunitensi di Milano e Firenze e l'ambasciata di Roma».

Io ho quel che ho donato


Da oggi nella sede di "Avellino non Conforme” in via Circumvallazione , nei bar adiacenti e in alcuni locali del capoluogo avellinese e' iniziata la raccolta delle linguette di alluminio delle lattine, 1 kg permette la produzione di una protesi di una gamba per un Karen vittima delle mine Birmane ( solo le linguette in quanto sono alluminio al 100%).L'iniziativa, portata avanti dai ragazzi del "Blocco Studentesco", appoggia le attività della Comunità Popoli, associazione italiana attiva in Birmania con medici e volontari che portano sollievo e cura alla popolazione Karen."La situazione del popolo Karen in Birmania è quasi del tutto ignorata dalla stampa" - afferma Marco Galluccio responsabile del Blocco Studentesco Irpino - " ogni giorno lottano armi in pugno per la propria liberta' contro la volonta' della dittatura militare di annientarli. Piu' nota fu la protesta dei monaci buddisti. Per noi non esistono repressioni di serie A e di serie B. Tutti i popoli hanno eguale diritto all'autodeterminazione."

Lettera aperta ai dirigenti scolastici


A tutti i dirigenti scolastici Irpini
OGGETTO: commemorazione dei martiri delle Foibe.Il giorno 10 febbraio ricorre la “Giornata del ricordo”, la commemorazione dei martiri delle foibe, dove persero la vita, dopo atroci torture, circa 20.000 italiani e ci furono più di 350.000 esiliati.
RICHIESTARichiediamo che nelle ore di letteratura e storia i professori spieghino approfonditamente agli alunni i perché di questa tragedia e come mai per molto tempo si è provato ad insabbiarla. Inoltre, per sensibilizzare le studentesse e gli studenti, chiediamo un minuto di silenzio, in modo tale da far riflettere i più giovani su questa tematica dolorosa per la storia d'Italia.
Distinti saluti.
Marco Galluccio(responsabile Irpino Blocco Studentesco)

Accademia di vita


L'associazione culturale di promozione sociale Casa Pound Italia Avellino presenta: l’Accademia della vita, ossia il nostro primo programma sportivo, militante ed etico che cercherà di coinvolgere la gioventù Irpinia e di regalare ad essa un'alternativa concreta al grigiore e al conformismo di oggi.L'Accademia sarà caratterizzata da una serie di corsi gratuiti aperti a tutta la cittadinanza avellinese . Grazie alla preziosa collaborazione di istruttori professionisti, che metteranno a disposizione la loro esperienza per far apprendere ai più giovani, le discipline come il Judo, il karate e la nobile arte del pugilato.I corsi gratuiti inizieranno mercoledì 11 febbraio alle 20:30 ; ogni corso sarà articolato in 5-6 incontri che man mano saranno comunicati agli interessati .Mantenere il sangue freddo in qualsiasi circostanza, avere la capacità di saper controllare la propria forza, stabilire un perfetto equilibrio tra spirito e corpo, misurarsi con gli amici per creare un legame più forte, avere un corpo sano in una mente altrettanto sana, stile,forza e portamento come modo di vivere questi gli obiettivi che la comunità militante si pone.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.avellinononconforme.co.cc per iscriversi gratuitamente (dopo aver compilato gli appositi moduli) scrivete una lettera elettronica al seguente indirizzo: casapoundavellino@hotmail.it

Presentazione Dossier su Piazza Navona


Venerdì 16 gennaio ad Avellino presso il centro Samantha della Porta in via Morelli e Silvati alle ore 10:30 verrà presentato attraverso una conferenze stampa il Libro Bianco del Blocco Studentesco con un dvd in cui è contenuto un film con immagini inedite che spiegano la realtà e la scomoda verità sui fatti di piazza Navona a Roma.Questo documentario sarà consegnato gratuitamente ai giornalisti e politici che interverranno.Il lavoro svolto ha un taglio di stampo giornalistico, una vera e propria inchiesta, con la quale si vuol portare la chiarezza, quella chiarezza che da sempre contraddistingue, il modo di agire e di pensare del Blocco Studentesco.Un movimento di giovinezza, che ha saputo interpreatre e dare forma ad un generazione. Queste parole sono confermate dai fatti della capacità di raccogliere consensi, che si sono trasformati in vittorie, portando i militanti a ricoprire cariche all’interno di Istituti scolastici, delle consulte provinciali e regionali studentesche in tutta Italia.Il nostro movimento ha costruito un vero e proprio sogno generazionale, al quale i “soliti noti” hanno tentato un vano assalto sia di tipo mediatico che fisico.L’obiettivo di questo ciclo di conferenze stampa è quella di diffondere la verità, a giornalisti e politici. Quindi, ancora una volta, il Blocco Studentesco si dimostra la prima linea di una nuova generazione che vede nella giovinezza, nella bellezza e nella limpidità il proprio modo di agire.Infine, invitiamo tutta la cittadinanza, assetata di verità, mercoledì 21 gennaio, alle 16 e 30, presso il Corso Vittorio Emanuele III, vicino alla Chiesa del Rosario ad Avellino. Anche in questo appuntamento distribuiremo, gratuitamente, il dossier cartaceo sui fatti di Piazza Navona con allegato lo scomodo video integrale.

La figura della donna caudina


La Comunità Militante Caudina 451 e Casa Pound Avellino comunicano a tutta la cittadinanza e agli organi di stampa liberi, che domenica 11 gennaio si terrà un incontro socio culturale per affrontare la tematica del ruolo della Donna Caudina nel mondo politico e sociale.L’appuntamento apre, ufficiosamente, il ciclo di conferenze che organizzeremo nel 2009 in tutte le realtà della Valle Caudina, affinché si possa discutere e dialogare sulla delicata tematica, spesso messa in secondo piano, tralasciando di fatto l’analisi sul ruolo delle donne nel nostro tessuto socio culturale.L’incontro, al quale sono stati invitate Donne e Uomini di tutti gli schieramenti politici attivi sul territorio, nonché tutte le realtà operanti nel sociale, avrà luogo presso la Biblioteca de “Il Caudino” in Piazza Trescine a Cervinara. Gli obiettivi che vogliamo raggiungere saranno semplicemente l’informazione dettagliata sul contesto sociale di oggi, dove la donna recita un ruolo da protagonista e le prospettive future da analizzare.Inoltre, l’evento sarà anche l’occasione per lanciare, anche in Valle Caudina, il comitato “Tempo di essere madri” , che nasce per garantire, a tutte le donne che vogliono vivere la maternità come una scelta libera e non come una “zavorra”, la possibilità di non dover rinunciare ad un’esistenza dignitosa e serena, la possibilità di lavorare al meglio e in base alle proprie capacità, la possibilità di vivere e crescere i propri figli.Il progetto prevede la riduzione, per le donne con figli di età compresa tra 0 e 6 anni, del consueto orario lavorativo da 8 ore a 6 ore al giorno. La retribuzione resterà invariata: l’85% sarà garantito dal datore di lavoro, il restante 15% sarà a carico dello Stato. A decorrere dal sesto anno di vita del bambino la mamma potrà scegliere di continuare a lavorare 6 ore a giorno, rinunciando però al contributo statale del 15%. Resta salva la possibilità per una donna di tornare al full-time qualora lo desiderasse. Il beneficio può essere esteso anche al padre , ma non può riguardare ambedue i genitori. Al centro della proposta il ruolo della donna nella sua interezza e completezza, nella sua essenza più bella, nella grande potenzialità umana e sociale che esprime. Al centro della proposta “il bambino” che merita amore ed attenzione e che ha bisogno di essere seguito dalla famiglia nel proprio percorso di crescita.Il comitato “Tempo di essere madri” nasce anche con la volontà di affrontare tutte le problematiche lavorative legate alla maternità e di combattere tutte le situazioni di ingiustizia sociale che caratterizzano il mondo del lavoro, in particolare il precariato.

giovedì 16 aprile 2009

I veri "sgarbi"? alla nostra storia


L’ultima visita del signor Vittorio Sgarbi ad Avellino non è passata inosservata, a quanto sembra.Il critico d’arte ha definito “orrida” la rampa di accesso allo storico castello longobardo ed ha auspicato, addirittura, il crollo immediato del teatro Carlo Gesualdo, etichettato come un inutile mostro di cemento. La rampa di accesso è certamente un'opera moderna e anche fin troppo all'avanguardia per essere accosta ad un monumento tra i più vecchi e significativi della storia di Avellino.Dovevano essere adottati altri progetti , certamente più economici e meno dispendiosi, casomai consultando anche più di un architetto per ricercare la soluzione più adatta al caso.L’associazione culturale Avellino non Conforme, emanazione di Casa Pound Italia, chiede, ai politicanti di turno e a qualsiasi uomo di cultura che ha a cuore la storia e le tradizioni cittadine che si tramando da padre in figlio , di non lasciare che la nostra città venga umiliata dai vari protagonisti di turno, esponenti di spicco della classe politica televisiva. Tuttavia, invitiamo le Istituzioni, soprattutto l'assessore alla Cultura Salvatore Biazzo, a difendere, a spada tratta, la nostra storia con intelligenza, serietà e soprattutto amore.

Babbo natale morto


Un Babbo Natale steso a terra, morto, posto al centro di una finta “scena del crimine”, con tanto di nastro segnaletico e sagoma disegnata a terra col gesso. E’ questo lo scenario dell’ultima azione di protesta simbolica messa in atto nella notte dai militanti di Casa Pound Italia in diverse città d’Italia. Attorno al Santa Claus assassinato sono stati disposti cartoncini con l’indicazione delle diverse “armi del delitto” con cui il sistema politico-bancario sta uccidendo il popolo italiano: affitti, caro vita, flessibilità, mutui, pensioni povere, precariato, retribuzioni basse.“Scopo della protesta è quello di rompere la retorica natalizia del “tutto va bene” – spiega il direttivo provinciale di Casa Pound Italia Avellino – In una fase in cui si dispensano ipocritamente “consigli per gli acquisiti” di ogni genere e fattura, in un trionfo di quel regno della merce e del consumo che proprio in queste settimane entra in una crisi forse irreversibile, abbiamo simbolicamente mostrato l’immagine choc di un Babbo Natale cadavere proprio per sensibilizzare sul momento drammatico che sta vivendo il nostro popolo.Giornalmente sui quotidiani avellinesi leggiamo, di fabbriche che chiudono, liste di mobilità che crescono , come crescono quelle di disoccupazione , così come leggiamo ogni giorno nuove promesse di "cassa integrazione" da parte della F.M.A.Siamo stufi – aggiunge Iannone, responsabile nazionale del Movimento – di leggere ovunque che ‘a Natale siamo tutti più buoni e che tutto va bene’. Non ci sembra, infatti, che in questo periodo banchieri e palazzinari siano diventati più ‘buoni’ ed i festeggiamenti stessi saranno soltanto un miraggio per migliaia di famiglie, di lavoratori e di pensionati sempre più stretti nella morsa della crisi provocata da un sistema manovrato dai soliti speculatori. Inoltre, proprio in questo momento economicamente difficile si stanno anzi chiedendo sacrifici solo e soltanto ai semplici cittadini. E questo – conclude il responsabile di CasaPound Italia – è per noi intollerabile”.Il finto scenario dell'omicidio è stato allestito dai militanti di Casa Pound Italia Avellino in sincronia con decine e decine di altre città su tutto il territorio nazionale presso il corso Vittorio Emanuele davanti la villa comunale.

Natale non conforme



L'associazione culturale e di promozione sociale Casa Pound Italia Avellino, in collaborazione con Avellino Non Conforme e la Comunità Militante Caudina 451, comunica che, in occasione delle festività natalizie, lancerà una nuova iniziativa di beneficenza intitolata " Natale non Conforme". Il programma del "Natale non Conforme" consiste in una raccolta di giocattoli, alimenti, dolci e vestiti da devolvere ad associazioni che operano nel sociale e alle tante famiglie che “stringono i denti per arrivare a fine mese”. L'azione nasce dall'esigenza di riaccendere il rapporto all'interno delle rispettive comunità , in un periodo spesso immerso nel consumismo più sfrenato . Rimarchiamo anche la provocazione del Babbo Natale in verde, il colore originale del celebre personaggio, modificato da una famosa multinazionale per motivi di marketing . Proprio per riscoprire le antiche tradizioni del nostro popolo, ad Avellino il 19 dicembre, distribuiremo gratuitamente centinaia di mandarini, che in passato rappresentavano un ambito regalo per tanti bambini cresciuti in modo umile e spontaneo , in modo da ricordare a tutti che il Natale non è solo becero materialismo .Invitiamo tutte le associazioni, partiti e singoli cittadini a collaborare all'iniziativa per dimostrare che la sensibilità a determinate tematiche d'interesse comunitario, può scavalcare le divisioni per regale un sorriso alle persone che sono in difficoltà.

Programma ad Avellino: via circumvallazione, 55 dalle 18 alle 22, presso la sede di Avellino Non Conforme (sopra la pizzeria “il Ritrovo”).

Programma in Valle Caudina: Cervinara, via Roma il 24 dicembre dalle 11 alle 13

Difendiamo la verde irpinia


L’associazione Avellino non conforme vicina a Casa pound Italia si fa portavoce della situazione venutasi a creare da diversi mesi nella zona industriale avellinese dove in pratica sorge ormai una vera e propria discarica abusiva. L’emergenza rifiuti che ha falcidiato e continua a creare grossi problemi in Campania vive il suo peggior momento nella provincia avellinese, la giunta Bassolino non ha creato danni solo a Napoli ma alla regione intera. Ha dell’assurdo pensare che Avellino a due anni dall’inizio dell’emergenza rifiuti è ancora priva di un’area ecologica. La tanto declamata raccolta differenziata è momentaneamente solo utopia. L’associazione culturale si fa quindi promotrice di incentivi per i cittadini affinché i rifiuti ingombranti siano smaltiti nelle migliori condizioni possibili.

Presidio del 22/11/2008


Circa 30 militanti dell’associazione Casa Pound Italia hanno partecipato al presidio con raccolta firme per la proposta di legge per il Mutuo Sociale sabato 22 novembre sul corso Vittorio Emanuele all’altezza della villa comunale. Tra i colori delle bandiere e i cori dei militanti era ben visibile lo striscione recante la scritta “Firma per il diritto alla proprietà della casa”. Nonostante il freddo pungente sono state un’ottantina le firme raccolte tra le 19 e le 22 dal coordinamento regionale per il mutuo sociale che continuerà la sua lotta con banchetti capillari volti a coprire l’intera provincia Irpina .Ecco un mail giunta al nostro indirizzo di posta elettronica . La fonte preferisce restare anonima .Sabato 22 novembre verso le 19:30 una tranquilla serata viene “sconvolta” da circa 30 ragazzi che sfilano ordinatamente per il corso . Sono tante le famiglie e i giovani che si girano a guardarli . Ascoltare i loro slogan e’ impossibile parlano dell’emergenza abitativa , dell’affitto usura e del mutuo sociale . Ma cos’è questo mutuo sociale ? neanche il tempo di pormi questa domanda e mi viene consegnato un volantino . Mi cade lo sguardo sul titolo “ firma per il diritto alla proprietà della casa “ subito penso “ io la mia già la posseggo, ma finirò di pagarla tra 20 anni sempre se prima non mi viene tolta dalla banca “. Continuo a scrutare questo “pezzo di carta” che ormai ha catturato la mia attenzione . Il volantino parla di un mutuo a tasso variabile non superiore a 1/5 dello stipendio e della costituzione di un ente regionale incaricato di costruire case su terreno demaniale . Incuriosito vorrei chiedere altre informazioni a uno di quei ragazzi che intanto hanno proseguito il loro cammino . Si sono fermati davanti la villa comunale hanno srotolato uno striscione e continuano a sventolare le loro bandiere con la tartaruga . Intorno a loro si e’ radunata una gran folla ; c’e’ chi chiede informazioni , chi si affretta a firmare e chi semplicemente guarda e passa . Sono sempre più attirato e incuriosito , decido di firmare anche io la petizione .........

CasaPound Avellino per il Mutuo Sociale


Dalla scorsa settimana in tutta la regione partita una capillare raccolta firme per il diritto alla proprietà della casa. Sabato 22 novembre dalle ore 19 presso il corso Vittorio Emanuele davanti la villa comunale il coordinamento regionale per il Mutuo Sociale sbarcherà ad Avellino. L’associazione culturale Avellino non Conforme vicina a Casa Pound Italia identifica in questa proposta di legge l’unica soluzione all’emergenza abitativa in una regione dove secondo un recente rapporto il numero degli sfratti è salito ad 1 ogni 1039 famiglie. Il Mutuo Sociale si impone come proposta Rivoluzionaria e valida alternativa all’assegnazione delle case popolari dove le rati dell’affitto rappresentano solo un’usura perché non hanno come fine l’acquisto dell’abitazione. Il Mutuo sociale si basa sulla costruzione di case su terreni dello Stato da rivendere alle famiglie italiane con rate non superiori ad 1/5 del reddito familiare mensile senza passare per gli interessi bancari.

Ospedali della Campania


Auguri di buon anno agli ospedali della Campania Oggi gli attivisti campani di "CasaPound Italia" hanno manifestato nelle citta' di Aversa e Vairano nel casertano, Napoli e Salerno davanti ASL e ospedali della propria città per protestare e rendere noto alla cittadina lo scandalo della fine dei fondi regionali per le convenzioni per TAC, analisi, radiografie etc. Da qualche giorno e fino a gennaio le famiglie saranno costrette a pagare per quello che deve essere un diritto. Affissi striscioni con l'ironica scritta "L'anno ospedaliero finisce a novembre", esposto un calendario che provocatoriamente finisce a meta' novembre, distribuiti volantini con disegnato uno scheletro con cappello e trombetta tipiche di capodanno ( simbolo dello stato emotivo con cui arriva questo capodanno ). Da sottolineare che a Avellino non ci sono state manifestazioni in quanto l'amministrazione comunale ha garantito la copertura economica delle prestazioni sanitarie: onore al merito di chi ha saputo scegliere come ben spendere il denaro pubblico riconoscendo la priorità alla salute dei propri cittadini rispetto alla spesa per luminarie e addobbi il cui unico effetto è abbellire una realtà che ha poco da festeggiare .

Avellino non conforme sostiene il software libero


Quest'oggi attivisti di "Avellino non Conforme - CasaPound Italia" hanno svolto per il corso Vittorio Emanuele di Avellino un volantinaggio a favore del 'open source e del sistema operativo Linux.I programmi open source sono facilmente reperibili, anche sul web, sono gratuiti perchè il codice sorgente dei software è liberamente consultabile sul web e lo sviluppo viene effettuato da liberi programmatori le cui modifiche però, prima di essere approvate, devono superare l’esame di una commissione centrale."Il software windows" - esordisce Guido D'Amore segretario di Salerno Futurista - " viene in pratica imposto alla vendita agli utenti finali costringendo a pagare o illeagalmente scaricare i programmi necessari per l'utilizzo del proprio pc. Questo discorso se portato alla pubblica amministazione mette in risalto una spesa immane che sarebbe evitabile semplicemente scegliendo software libero che ha eguali garanzie e soprattutto è compatibile con tutti i dati precedentemente salvati.La Cina, che non rispetta i piu' basilari diritti umani, in questo campo è all'avanguardia in quanto ha tutto il software statale open source ... e come ben sappiamo riesce a gestire alla perfezione uno stato basato sulla censura."In conclusione ricordiamo che il "Linux day" che si svolgera' in tutta Italia, e ad Avellino si terra' venerdi 24 al centro Samantha della Porta, giornata in cui verrano spiegati maggiormente i vantaggi del passaggio all'open source- Per il programma preciso dell'avvenimento www.linuxday.it .

martedì 14 aprile 2009

1°Comunicato Avellino non Conforme

Da alcuni mesi nel capoluogo irpino si è creato un gruppo di giovani militanti aderenti all’associazione Casa Pound Italia. Per agire al meglio sul territorio annunciamo la nascita dell’associazione locale “Avellino non Conforme” espressione della lotta politica che intendiamo portare avanti finalizzata al raggiungimento della giustizia sociale, purtroppo ancora molto lontana nella nostra città . Ne è parte integrante il Blocco Studentesco che al suo primo anno ad Avellino è stato oggetto di curiosità e simpatia da parte di ragazzi che hanno sempre osservato con diffidenza la politica raffigurandola come un mezzo alieno alla loro vita per via di quei potenti democristiani che da decenni governano la città e la provincia. Avellino non conforme sarà da oggi il naturale punto di aggregazione per i giovani che credono in valori immortali come quello dell’identità nazionale combattendo la “moda” dell’omologazione. Avellino non Conforme è una risposta concreta a chi nell’indifferenza più totale lascia marcire nei suoi problemi il capoluogo irpino.

Proposta di gemellaggio con la citta di Beslan

"L'Europa è una realtà difficile da concretizzare, per le troppe remore frapposte da ogni parte; ma non è una chimera. Prima o poi sarà una realtà concreta; quindi ogni autorità comunale ha il preciso dovere di far sì che i propri cittadini contribuiscano a far marciare il veicolo europeo e non già a farsi passivamente rimorchiare; perché noi non vogliamo solo una buona Europa, ma anche e soprattutto dei buoni europei"Con queste parole Jean Bareth, padre del Gemellaggio in Europa, sottolineava l’importanza di tale istituto al II Congresso delle Città gemellate di Strasburgo nel lontano 1966.Fin dagli albori della Comunità europea negli anni '50, si è fortemente sottolineato che l'obiettivo del Gemellaggio non è tanto quello di stabilire delle alleanze tra Stati, quanto quello di creare una vera Comunità di popoli.Il Parlamento Europeo ha formalmente ribadito che le attività dei gemellaggi sono "di importanza vitale per l'integrazione dei cittadini d'Europa"; affermazione che sottolinea il nuovo ruolo degli enti territoriali come portatori di una "diplomazia del cittadino" che apre nuove prospettive all'influenza degli enti statali sul piano dei rapporti tra i popoli.Grande attenzione viene anche posta ai "contenuti" dei gemellaggi, in modo che, nella assoluta fedeltà ai principi ispiratori che li hanno sempre caratterizzati nell'ambito del CCRE, essi possano tenere conto delle implicazioni economiche, sociali e culturali, con riferimento anche ai numerosi Programmi comunitari che sono a disposizione degli Enti Locali nel campo dello sviluppo economico, scolastico, della gioventù, della cultura, ecc.Un'attenzione particolare viene riservata alla estensione geografica dei gemellaggi, esigenza riaffermata in due recenti conferenze in Grecia ed a Budapest, con riferimento ai nuovi rapporti Est-Ovest, Europa del Mediterraneo e Nord-Sud, parallelamente alle prospettive di allargamento dell'Unione Europea.E’ proprio nell’ottica dei rapporti est-Ovest che s’inserisce la proposta di CasaPound Italia di un gemellaggio con Beslan, cittadina Osseta della Federazione Russa, tutti i militanti provinciali si sono impegnati per dare il proprio contributo portando la richiesta ai comuni di Avellino , Cervinara ed Atripalda .Tutti ricordiamo i tragici fatti del settembre 2004, quando un commando terrorista prese in ostaggio all’interno della scuola di Beslan, oltre mille persone. Un barbaro atto che si concluse nel sangue di oltre trecento persone tra cui più di cento bambini innocenti.E’ cronaca di questi giorni, inoltre, la sofferenza continua della popolazione Osseta, soggetta ad una vera e propria pulizia etnica, forse solo momentaneamente sospesa dall’intervento Russo.La proposta di gemellaggio diventa così uno strumento di fattiva solidarietà alla popolazione Osseta e soprattutto un messaggio di speranza di pace per i bambini di Beslan e di tutta la regione.Un compito al quale, nell’ottica degli obbiettivi europei, non può esimersi alcun comune Italiano ed ogni buon amministratore che crede nei valori della pace e della solidarietà tra popoli figli della stessa terra: l’Europa.

Tibet Libero - azioni sul territorio


L’associazione culturale “CasaPound Italia” di Salerno rivendica l’affissione degli striscioni recanti la scritta “Chiudono le olimpiadi, continua la lotta, Tibet libero”. L’azione è stata portata avanti da tutti i nuclei . Chiusi i giochi olimpici è intenzione dell’associazione tenere viva l’attenzione dei cittadini sui crimini commessi dal governo cinese nei confronti del popolo tibetano. “Temiamo purtroppo- esordisce il segretario territoriale
Valerio Criscuoli - che non essendoci più il giusto risalto mediatico i media stendano un velo sulla situazione che quotidianamente si presenta in Tibet con massacri di monaci buddisti e repressione nei confronti dei cittadini da parte delle forze del governo liberal-comunista di Pechino. Questa olimpiade poteva essere un occasione di miglioramento della situazione tibetana e della popolazione cinese in generale che in tutto lo stato conosce a mala pena i diritti civili basilari. CPI continuerà a non girarsi dall'altro lato davanti a questa situazione ignobile”.

Tibet Libero



La questione tibetana è sulla bocca di tutti ma come sempre NOI si era stati avanguardia e già da tempo parlavamo delle atrocità commesse dalla Cina capital-comunista e come sempre quando la farsa di questi giochi olimpici vedrà calare il sipario nessuno si ricorderà di questo vero e proprio genocidio. Un come quando ai mondiali tutti mettono il tricolore al balcone e ricordano le parole dell'inno nazionale per poi aspettare altri 4 anni per sentirsi figlio della nostra Patria mentre NOI si in piazza a cantare bandiera alla mano ogni giorno fieri di essere italiani. In tutta Italia manifestazioni di CasaPound Italia Avellino per sensibilizzare i cittadini e noi non potevamo essere da meno con coriandolata futurista per le strade di Avellino e presidio a Cervinara.
Perché tutto questo va avanti se l'opinione pubblica è compatta contro i crimini cinesi?
I motivi sarebbero tanti ma analizziamo il maggiore: è un mondo in cui regnano i denari, cosa vuol dire? Che le multinazionali con grossi interessi in Cina non permetteranno mai che la politica interna del colosso asiatico cambi perché in ballo ci sono guadagni per miliardi di euro.
Schiavi, lavoratori sfruttati e sottopagati che aumentano anche precarietà e disoccupazione nelle nazioni occidentali da cui provengono i capitali e i marchi delle aziende che si arricchiscono.
Il nostro resta un disperato amore, un fuoco che nessuno potrà mai spegnere, d'altronde il domani appartiene a noi.

TIBET NAZIONE RIVOLUZIONE