giovedì 25 novembre 2010

CasaPound Avellino, Irpinia 1980:Distruzione , Corruzione, Disperazione


Il Direttivo Provinciale di CasaPound Avellino rivendica l’affissione, ad Avellino e in Valle Caudina, di alcuni striscioni con su scritto “Irpinia 1980: DISTRUZIONE! CORRUZIONE! DISPERAZIONE!”. L’azione dei militanti si è svolta nel Rione Ferrovia in città e a Cervinara in Piazza Trescine, esattamente alle 19.35 del 23 novembre, orario della immane sciagura che devastò l’Irpinia trenta anni fa, provocando 2.914 morti, 8.848 feriti e 300 mila sfollati.CasaPound Avellino ed il Blocco Studentesco Irpino, inoltre, daranno vita ad una nuova conferenza multimediale che come titolo avrà lo stesso testo degli striscioni ed inizierà alle 18.30 di sabato 27 Novembre, presso la Videoteca “Rose Rosse” in via Annarumma ad Avellino. Interverranno Luca Lezzi, responsabile Cultura di CasaPound Campania, Marco Galluccio, responsabile regionale del Blocco Studentesco campano e Felice Preziosi, ex volontario e autore del famoso libro

“Irpinia 23 novembre 1980 ore 19.35 per non dimenticare" .“L’idea del dibattito nasce – dichiara il presidente provinciale Valerio Criscuoli- per affrontare i tre punti cardine, a nostro avviso, del terremoto del 1980, ossia la distruzione che rase al suolo interi paesi a causa di una virulenta scossa di magnitudo 6,5 sulla scala Richter, della durata catastrofica di circa 90 secondi che ridusse in un cumulo di macerie molte zone dell’Irpinia, del salernitano e del potentino, danneggiando e distruggendo oltre 362.000 abitazioni. Poi discuteremo della vergognosa corruzione che si sviluppò subito dopo la tragedia, che vide tantissimi sciacalli dell’epoca sfruttare per tornaconti personali l’enorme cifra economica stanziata dallo Stato italiano e da altri paesi, pari all’incredibile somma di 66 miliardi di Euro! L’Irpinagate, come venne definito all’epoca, fu una delle più clamorose truffe ai danni dello Stato e della popolazione, che vide coinvolti nell’inchiesta, detta Mani sul Terremoto sulla scia di Mani pulite, centinaia di esponenti politici, banche e organizzazioni malavitose. Infine, parleremo della disperazione in cui piombò il popolo irpino, che dopo aver subito un avvenimento sismico apocalittico ha patito la pessima gestione del territorio di una classe politica criminale che ha fatto più danni del terremoto, vista la crisi occupazionale ed economica che attanaglia oggi la nostra terra e la dilagante emigrazione che proprio da quell’evento negativo non si è mai stata arrestata. Non vogliamo nemmeno dimenticare chi vive ancora oggi o ha vissuto per lunghi decenni nei famosi container di amianto, trattati come profughi in Patria, mentre vedevano costruire piscine, ville e palazzi privati. Tra l’altro abbiamo preparato anche una raccolta fotografica per ricordare il terremoto politicamente scorretto del 23 luglio 1930, un evento sismico, caratterizzato da un’intensità Mercalli stimata tra il nono e decimo grado, che sarà l’ esempio da contrapporre a quello dell’1980 per la velocità dei soccorsi, per la parsimonia nella spesa e per la concretezza nella ricostruzione che portò alla consegna delle prime case appena tre mesi dopo”.

In conclusione Marco Galluccio, responsabile del Blocco Studentesco dichiara che: “l’appuntamento di sabato è stato organizzato proprio per affrontare il terremoto in maniera non conforme. Parleremo dei tantissimi fondi arrivati in Irpinia, degli sprechi e di cosa deve essere ancora fatto. Con in mente un modello ben chiaro di ricostruzione, quello attuato nel 1930, quando la nostra terra fu sconvolta da un altro feroce sisma, ma in meno di un anno furono costruite 3.746 case e riparate 5.190 abitazioni. Questa è una pagina di storia- conclude Galluccio- della provincia di Avellino che non possiamo cancellare”.

giovedì 11 novembre 2010

CasaPound Avellino: resoconto sulla conferenza dedicata al crollo delle ideologie


Il Direttivo provinciale irpino di CasaPound Italia Avellino tira le somme della prima conferenza multimediale intitolata “La fine delle ideologie a 21 anni dalla caduta del Muro di Berlino” che si è tenuta ad Avellino, presso la videoteca Rose Rosse. Hanno partecipato ai lavori Giovanni d'Ercole, consigliere comunale del Pdl, Antonio Gengaro, presidente del Consiglio comunale cittadino ed esponente del Centro Sinistra alternativo, il vulcanico Roberto Stompanato, storico dirigente del Movimento Sociale Italiano e dopo della Fiamma Tricolore, che era lontano dalla scena politica dal 1996, il giovane Massimo Passaro, esponente di spicco del Partito delle Libertà avellinese, il finiano Paolo Paradiso della neonata formazione “Futuro e Libertà”, Ines Fruncillo, leader del circolo “Italiani nel Mondo” e Antonio Mollo, militante napoletano del Blocco Studentesco Campania.

I lavori sono stati moderati dal Presidente Provinciale di CasaPound Avellino, Valerio Criscuoli, che fa il resoconto dell’interessante manifestazione che ha gremito di giovani la sala della videoteca, nonostante le pessime condizioni meteorologiche: “La conferenza multimediale è andata in porto grazie alla partecipazione di esponenti politici che hanno analizzato la caduta del Muro di Berlino e la conseguente fine della guerra fredda, costruendo una variegata disamina storica sui motivi del crollo, sull’implosione del comunismo, sul ruolo fondamentale della Chiesa e sulle vittime della repressione di quegli anni. Anche se- sottolinea Criscuoli - le motivazioni ufficiali stanno strette a CPI, perché a nostro avviso la chiave di svolta è stata architettata del Nuovo Ordine Mondiale, ossia il capitalismo moderno che ha spinto per il crollo, ma soprattutto ha decretato dall’alto la fine delle ideologie, trasformando quasi tutti i cittadini europei da Uomini a freddi consumatori sotto il dominio delle banche private, creando una nuova classe politica televisiva”.Il dibattito, dopo l’analisi storica ed ideologica, si è sviluppato sulle conseguenze politiche ed etiche di quel crollo simbolico che ha scatenato un acceso confronto soprattutto tra le varie anime della destra e della sinistra italiana “Post Berlino” e sulle ultimissime vicende che stanno caratterizzando la politica dei nostri giorni.

CasaPound Italia, ha poi esposto il manifesto politico Estremo Centro Alto, chiarendo la natura ideologica dell’associazione di promozione sociale, diffusa in tutta la Penisola, che va controcorrente rispetto alla presunta assenza di ideologie del Terzo Millennio e rifiuta, categoricamente, le obsolete etichette dei secoli scorsi.

sabato 30 ottobre 2010

CasaPound Avellino a difesa degli spazi sociali

Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia Avellino rivendica l’ennesima azione a difesa degli spazi sociali abbandonati dalle istituzioni e dimenticati dai politicanti di turno. L’associazione di promozione sociale irpina ha scelto, goliardicamente, la notte che precede Halloween per richiamare l’attenzione sulla vergognosa realtà di alcune zone del centro cittadino come l’asilo “Patria e lavoro”, il Mercatone e il Parco della Memoria, di Via Morelli e Silvati.

Sono state esposte le famose zucche arancioni, scheletri e spettri posti all’esterno delle strutture per evocare, simbolicamente, gli spiriti di queste aree regalate ai vandali e devastate dall’incuria.
I tre punti scelti rappresentano a nostro avviso- dichiarano i militanti di Cpi -gli emblemi della malapolitica avellinese, figlia di approssimazione programmatica delle varie fazioni partitiche e della lenta, macchinosa, stagnante burocrazia.

CasaPound Avellino esige che i lavori vengano portati a termine e gli edifici siano funzionali per la comunità: “Partiamo dall’importante asilo Patria e Lavoro, inaugurato oltre un anno fa (24-09-2009) in pompa magna dal Sindaco Galasso, che non è mai stato utilizzato e aperto al pubblico nonostante la ristrutturazione dopo trenta anni di oblio- analizza Criscuoli -. Continuiamo e arriviamo al Mercatone di via Ferriera da tempo fatiscente, che doveva rinascere e diventare un riferimento per il commercio cittadino, eppure oggi resta ancora in disuso. Infine, il Parco della Memoria, dedicato all’irpino Giovanni Palatucci, che per CasaPound Avellino rappresenta un problema più volte affrontato, anche dal punto di vista prettamente istituzionale, purtroppo ancora non risolto, visti i continui danneggiamenti per la scarsa illuminazione.

Il Presidente Provinciale Valerio Criscuoli afferma che “la provocazione goliardica della scorsa notte è l’ennesimo grido d’allarme lanciato nei confronti di un intero sistema che appare lontano dalle tante problematiche sociali e giovanili, nonché schiavo di una classe politica vecchia e decrepita. Avellino e l’Irpinia vivono giorni difficili e ora, più che mai, sentiamo l’esigenza di svolte concrete e durature per la nostra amata città, non delle classiche apparizioni pre elettorali fini a se stesse”.

martedì 19 ottobre 2010

CasaPound Avellino, fiume Fenestrelle: aspettiamo la tragedia?


Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia e di Avellino Non Conforme sollecitano sia l’amministrazione comunale di Atripalda sia quella di Avellino per la vergognosa situazione del fiume Fenestrelle e dei suoi affluenti, che dopo le analisi tecniche effettuate sono ufficialmente una discarica a cielo aperto per l'alto tasso di inquinamento riscontrato.

I militanti avellinesi hanno accolto le vibranti proteste dei cittadini irpini, in attesa da oltre dieci anni per una pulizia al letto del fiume in questione, visti i quintali di detriti e rifiuti che hanno innalzato il livello del fiume. Infatti, lo scorso 31 luglio, dopo le forti piogge estive, il Fenestrelle è tracimato in Via Pianodardine(proprio a confine tra i due comuni), fuoriuscendo dagli argini, alti oltre 2 metri, allagando un podere agricolo, uccidendo animali, trascinando con sé immondizia, rifiuti solidi e danneggiando un’officina meccanica. Tuttavia, solo per puro miracolo nessun cittadino ha subìto danni fisici. Successivamente, gli addetti ai lavori hanno rimosso i detriti più ingombranti, trasportandoli dal fiume sul ponte. Purtroppo, dal 31 luglio giacciono lì, senza che nessuno abbia ultimato le operazioni necessarie per una bonifica degna di tale nome.

Il presidente provinciale Valerio Criscuoli dichiara agli organi di stampa che “la situazione è paradossale, perché né il Comune di Atripalda, né quello di Avellino intervengono nell’area e qualcuno che si interessa lo fa per tornaconti politici, non per risolvere subito la questione. La condizione igienica e idrogeologica è molto pericolosa per i residenti e per le attività commerciali. Non si possono attendere le prossime inondazioni per intervenire". Infine, Criscuoli sollecita le istituzioni: "CasaPound Avellino chiede, a chi di dovere, l’immediata bonifica del fiume Fenestrelle e più controlli incisivi dei vari affluenti che sono diventati, per i privati e le ditte della zona, una facile discarica abusiva, senza controllo per l’ambiente e per l’incolumità della popolazione”.

venerdì 1 ottobre 2010

CasaPound Avellino: operai-manichini all'ingresso dell'FMA


Il direttivo provinciale annuncia agli organi di stampa che nella notte i militanti dell'associazione di promozione sociale CasaPound Italia Avellino hanno impiccato, simbolicamente, decine di manichini con dei cartelli appesi al collo all'ingresso dello stabilimento Fiat di Pratola Serra e nei pressi dell'Unione degli Industriali del capoluogo irpino."

I manichini- afferma Valerio Criscuoli, presidente provinciale di CPI - rappresentano i nostri operai, le cui famiglie costrette da tempo a fare i conti con situazioni economiche sempre più insostenibili, subiranno a breve la cessazione del regime straordinario di cassa integrazione precipitando nel baratro".

"Già alcuni mesi fa- continua Criscuoli - CasaPound Italia si fece promotrice di un'iniziativa su tutto il territorio nazionale, in Irpinia ad Avellino e Cervinara, contraria alle politiche di delocalizzazione volute dalla dirigenza della multinazionale torinese, con uno slogan forte, ma incisivo: la Fiat odia l'Italia. E' giunto il momento che tutti i Sindacati e le Istituzioni prendano una posizione netta contro queste scelte scellerate. Noi siamo al fianco del proletariato italiano e continueremo la nostra battaglia per il diritto al lavoro, contro il precariato e le continue morti bianche sul lavoro".

martedì 21 settembre 2010

Anno nuovo Vecchi problemi!


Sono decine gli striscioni affissi all’esterno di licei e istituti superiori di Avellino e Cervinara dai militanti del Blocco studentesco contro il caro-libri.“La nostra volontà- afferma il direttivo provinciale del BS - è porre fine alla mafia delle nuove edizioni che si ripete ogni settembre all’aprirsi del nuovo anno scolastico.”

“E’ per questo- prosegue il direttivo - che abbiamo coniato lo slogan anno nuovo, vecchi problemi. Problemi che potrebbero essere risolti per sempre con l’introduzione del libro di testo unico; ovvero la creazione di commissioni di docenti elette direttamente dagli studenti, con il compito di scegliere un’unica edizione per ogni materia, da vendere agli studenti a prezzo di costo, riducendo le spese per le famiglie e abbattendo le speculazioni ai danni dell’istruzione pubblica”.

“Nel corso di questi giorni- conclude la nota del Blocco Studentesco Irpino - volantineremo fuori tutte le scuole superiori cittadine per far conoscere la nostra proposta continuando nel pomeriggio il lavoro del mercatino del libro usato presso la sede del UGL in via Bellabona”.

mercoledì 25 agosto 2010

ANTONIO SACCO PRESENTE!


Il Direttivo provinciale Irpino dell’associazione di promozione sociale CasaPound Avellino porta all’attenzione degli organi di informazione il resoconto del dibattito socioculturale intitolato alla memoria di Antonio Sacco, vittima del lavoro nella tragedia di Marcinelle, in Belgio, dell’8 Agosto 1956.


“La manifestazione è riuscita a centrare l’obiettivo prefisso- dichiara il Presidente Provinciale Valerio Criscuoli- ossia quello di onorare degnamente Antonio, dopo anni di oblìo, anche affrontando il problema delle morti bianche e dell’emigrazione, con interventi di spessore, che hanno informato la platea sulla situazione odierna che vivono migliaia di giovani operai italiani”.La nuova aula consiliare, intitolata proprio ad Antonio, ha ospitato gli interventi di Filuccio Tangredi, Sindaco di Cervinara, Giuseppe Ragucci, Vicesindaco, Pellegrino Casale, Presidente del Consiglio Comunale, Domenico Cioffi, Assessore Lavori Pubblici, Giuseppe Garofano, assessore alla Cultura, Francesco Viola, Capogruppo maggioranza, Giuseppe Mazzariello, nipote di Antonio e membro della coalizione Insieme per Cervinara e Alfredo Marro, Direttore del mensile "Il Caudino". I partecipanti hanno, pertanto, analizzato il contesto sociale delle morti bianche, da tutti i punti di vista, raccontando le proprie esperienze di vita e illustrando le normative a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, senza tralasciare la piaga dell’emigrazione che blocca la rinascita di molte zone del Meridione, tra cui la Valle Caudina, tornata a livelli preoccupanti di emigrazione giovanile.

Le parole di Agostino Sacco, venuto dal Belgio per onorare la memoria del fratello e ringraziare i giovani di CasaPound Italia e della Comunità Militante Caudina 451, sono state delle schegge nei cuori dei presenti, per la loro genuinità e per la voglia di ricordare il sacrificio di un sedicenne sepolto vivo dalle macerie di una miniera, simbolo delle morti bianche degli italiani nel mondo.Si è parlato anche della situazione sociale degli Italiani all’estero, che dopo la tragedia di Marcinelle, hanno iniziato ad essere considerati esseri umani e non più schiavi, per le assurde politiche economiche del dopoguerra, dove i nostri operai venivano trattati come merce di scambio.

“Le dolorose tematiche delle morti e degli infortuni sul lavoro rappresentano una scottante realtà- dichiara Criscuoli- insieme all’emigrazione e alla fuga di cervelli che è in costante crescita. Cervinara ha iniziato un nuovo ciclo, caratterizzato dalla voglia di affrontare qualunque piaga sociale e cercare soluzioni concrete con il dialogo costruttivo e aperto a tutti. Abbiamo stretto un patto d’Onore con Agostino Sacco, ossia lavoreremo per scrivere un libro da diffondere nelle scuole per difendere la memoria di Antonio, cercheremo di far intitolare una strada di Cervinara al nostro eroe ed erigeremo un monumento in suo ricordo. CasaPound Avellino continuerà a difendere la classe operaia e la salute dei lavoratori senza soste. Infine, in merito al vile attacco mediatico lanciato da sedicenti esponenti di Rifondazione Comunista, che ci hanno etichettato come violenti, razzisti, xenofobi e portatori d’odio, noi rispondiamo a queste deliranti accuse con il sorriso sulle labbra ed invitiamo questi personaggi a svegliarsi e a collaborare sul fronte sociale, perché c’è bisogno dell’aiuto di tutti. La risposta positiva di tanti giovani, che hanno espresso la loro solidarietà nei nostri confronti dopo queste accuse diffamanti, è una piccola vittoria che ci spinge a continuare sulla strada del dialogo e del confronto civile, ma anche dello scontro culturale. Eppure, nel recente passato, abbiamo collaborato con Rifondazione Comunista, per la raccolta di materiale per i terremotati in Abruzzo e su parecchie questioni ambientali, come l’amianto e l’elettrodotto. Evidentemente con quel comunicato, che tra l’altro è stato copiato, anche male, da una nota simile apparsa qualche mese prima su Parco Palatucci di Avellino, i Neocomunisti hanno voluto rovinare tutto ciò di buono che la comunità cervinarese aveva costruito. Superare gli steccati ideologici per noi è stata un vittoria. Per loro una vergogna.

Perciò, agiremo per vie legali, perché essere diffamati e accusati di azioni deliranti è uno smacco- conclude Criscuoli- che non possiamo tollerare, soprattutto perché si è cercato di offuscare il tema del dibattito, ossia la vicenda di Antonio Sacco e del Proletariato italiano, abbandonato dalla politica nazionale e dalla pseudo sinistra”.

lunedì 16 agosto 2010

CasaPound Avellino onora Antonio Sacco


Il Direttivo Provinciale Irpino di CasaPound Italia informa gli organi di stampa che la mattina dell’8 agosto 2010 sono stati esposti due striscioni commemorativi a Cervinara per onorare la memoria di Antonio Sacco, il giovane cervinarese morto nella tragedia di Marcinelle in Belgio, dove nel 1956 crollò una miniera del Bois du Cazier, provocando la morte di ben 262 operai, inghiottiti dalle macerie a 975 metri di profondità.Antonio Sacco, purtroppo da allora, è il simbolo delle morti bianche sul lavoro degli italiani all’estero, che nel dopo guerra emigrarono per sopravvivere, sfidando condizioni di lavoro vergognose, senza alcuna garanzia per la loro incolumità e senza nessuna tutela per la loro salute.“CasaPound Avellino e la Comunità Militante Caudina 451- dichiara il Presidente provinciale Valerio Criscuoli- hanno voluto ricordare il giovane operaio, morto alla tenera età di sedici anni, con un’azione provocatoria. Abbiamo scelto di esporre i due striscioni, senza specificare la dolorosa storia vissuta dal nostro concittadino. Costatando che la maggior parte della cittadinanza, soprattutto i più giovani, non sono informati sul caso, sentiamo l’esigenza di continuare la lotta a difesa del proletariato italiano organizzando un dibattito culturale sulla sua figura, ma non solo. La Tragedia dell’8 agosto 1956, che dal 2001 si è trasformata nella Giornata nazionale del Sacrificio del lavoro Italiano nel Mondo, rappresenta anche un momento di riflessione sull’odierno contesto sociale della provincia di Avellino, ricca di morti bianche sul lavoro, caratterizzata da un precariato dilagante e da una nuova e forte ventata di emigrazione giovanile che ha riportato l’Irpinia quasi ai livelli del dopo guerra, secondo le statistiche nazionali”.Il Dibattito culturale dovrebbe tenersi Sabato 21 agosto nella nuova Sala Consiliare di Cervinara, alle spalle di Piazza Trescine, intitolata nel 2006 proprio ad Antonio Sacco. Nei prossimi giorni divulgheremo i nomi dei partecipanti, ma possiamo anticipare la presenza del Sindaco Filuccio Tangredi e di molti esponenti della maggioranza, nonché Alfredo Marro, direttore del mensile “Il Caudino” e il dottor Giuseppe Mazzariello, giovane esponente della lista civica “Insieme per Cervinara”, parente diretto di Antonio Sacco. Infine, il Presidente Criscuoli dichiara che “abbiamo ricevuto una toccante lettera di ringraziamento per l’azione, targata CasaPound, proprio dal dottor Mazzariello, che ci ha messo in contatto con la famiglia Sacco e, infatti, il fratello Agostino dovrebbe essere presente al convegno, lui che vive ancora in Belgio e che tornerà a Cervinara per discutere di questa triste pagina di storia dei nostri emigranti”

mercoledì 30 giugno 2010

CasaPound Italia: ‘ciao Pietro’, striscioni in tutta Italia per l’arrivederci a Taricone


Avellino, 30 giugno – ‘’Muore giovane chi è caro agli dei, ciao Pietro’’. Così CasaPound Italia ha salutato Pietro Taricone, morto nella notte tra lunedì e martedì dopo il tragico incidente che lo ha coinvolto durante un lancio con il paracadute.
In più di venti di città, da Palermo a Torino, i militanti di Cpi hanno affisso striscioni firmati con la tartaruga per ricordare l’attore, legato a CasaPound da un’amicizia che aveva portato, proprio grazie al suo aiuto, alla nascita della squadra di paracadutismo sportivo dell’associazione, il ‘Gruppo Istinto rapace’.
‘’Ci mancheranno il suo entusiasmo, il suo coraggio, la sua voglia di costruire, la sua generosa sfrontatezza - afferma Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia - Ci mancheranno il suo senso di libertà e il suo sorriso. A Pietro va il nostro abbraccio grande come tutta la penisola’’.

venerdì 18 giugno 2010

Resoconto "Francesco Cecchin, 31 anni senza giustizia"


Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia vi porta all’attenzione il resoconto del delicato dibattito culturale svoltosi all’interno della gremita sala consiliare del Comune di Nusco, intitolato “Francesco Cecchin 31 anni senza giustizia” .Il Presidente Provinciale irpino Valerio Criscuoli dichiara agli organi di stampa: “Siamo soddisfatti della manifestazione e dell’ospitalità del Sindaco Giuseppe de Mita, che ringraziamo per il suo intervento e per la disponibilità al dialogo costruttivo e soprattutto per essersi fatto garante per l’organizzazione del prossimo dibattito, aperto soprattutto a tutta la sinistra, affinché l’odio ideologico sia cancellato con il dialogo e il confronto culturale”. Il convegno ha riportato alla luce il dramma di Francesco Cecchin, il giovane militante del Fronte della Gioventù, assassinato a Roma ben trentuno anni fa. I lavori si sono svolti in un clima di serenità, nonostante la tematica fosse incentrata su una vicenda giudiziaria che dopo ben 31 anni non ha scritto la parola giustizia. CasaPound ha impostato le linee guida del discorso sul totale rigetto verso la violenza e l’odio, rispondendo ai vari episodi d’intolleranza con il sorriso sulle labbra e le tante azioni sociali, ricreative e culturali svolte nell’interesse del popolo italiano. Il direttivo ringrazia gli intervenuti per aver partecipato al libero confronto, costruendo un’analisi storica e politica su quegli anni, definiti di piombo. Si è aperta, quindi, una discussione sulla difficile storia del Movimento Sociale Italiano, grazie alla presenza di esponenti come Massimo Abbatangelo, deputato missino per quasi 30 anni, oggi dirigente de La Destra di Storace, di Giovanni D’Ercole, capogruppo del Pdl in consiglio comunale ad Avellino ed Ettore De Conciliis, presidente regionale campano della Giovane Italia. Inoltre, è stato prezioso l’intervento di Marina Simeone, fondatrice dell’associazione “Generoso Simeone” di Benevento, che ha rispolverato il Dossier Francesco Cecchin e la sua assurda vicenda giudiziaria. In seguito, Luca Lezzi, responsabile regionale della cultura per Cpi, ha ricollegato la violenza di ieri con quella dei nostri giorni, che ha rischiato di trasformarsi in tragedia proprio a Napoli, con un militante ferito da ben cinque coltellate, durante il corteo del Primo Maggio. Mentre Simone Di Stefano, vicepresidente nazionale di Cpi, ha lanciato un chiaro messaggio di pacificazione tra la gioventù, invitando soprattutto le istituzioni a condannare gli episodi di brutalità, cercando in tal modo di vivere la politica senza odio per evitare un’inutile spirale di violenza. Interessante l’analisi di Walter Manzella, dirigente del Fronte della Gioventù irpino, che ha ricordato il clima vissuto in passato e ha portato i saluti della famiglia Cecchin, commossa dall’impegno di tanti giovani che all’epoca dei fatti non erano nemmeno nati, ma che hanno raggiunto Nusco, da tutta la Campania, spinti dalla voglia di onorare la memoria di un diciassettenne ucciso dall’odio politico. Infine, il presidente Criscuoli, soddisfatto per la riuscita dell’evento, illustra le prossime iniziative: “Vogliamo ricordare Francesco con l’intitolazione di strade a suo nome sul tutto il territorio provinciale, infatti, abbiamo già presentato, tramite Giovanni D’Ercole, una richiesta al Comune di Avellino e prossimamente la invieremo al Sindaco Giuseppe De Mita e a Donato Cataldo, Primo cittadino di Aquilonia”. “Siamo davvero felici- conclude il presidente provinciale- di aver riportato in primo piano quella tragedia, parlando ai tanti giovani presenti, invitandoli a cercare sempre il confronto e non lo scontro contro chi la pensa in maniera differente”.

martedì 15 giugno 2010

"Francesco Cecchin, 31 anni senza giustizia"


Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia Avellino informa la gentile e pluralista stampa che domani 16 giugno alle ore 19, si terrà una conferenza storico culturale dal titolo "Francesco Cecchin, 31 anni senza giustizia", all'interno della Sala Consiliare del Comune di Nusco in via San Giovanni. All'importante appuntamento parteciperanno Giuseppe De Mita, Sindaco di Nusco, Donato Cataldo, Sindaco di Aquilonia, Giovanni D'Ercole, capo gruppo del Pdl al consiglio comunale di Avellino, Ettore De Conciliis, vicepresidente della provincia irpina e presidente regionale campano della Giovane Italia del Pdl, Antonio Mazzella, capo della segreteria politica nazionale de La Destra di Storace e dirigente del partito a Caserta, Marina Simeone, presidentessa dell'associazione intitolata a Generoso Simeone, che opera a Benevento, Gianfranco Della Rossa, fondatore della casa editrice Diana, Walter Manzella e Umberto Imbriani, ex dirigenti della Federazione irpina del Fronte della Gioventù.Inoltre, parleranno per la nostra associazione di promozione sociale, Emmanuela Florino, responsabile regionale Cpi Campania, Enrico Tarantino, Hmo Napoli, Guido D'Amore, Cpi Salerno Futurista, Matteo Cobalto, Cpi Costiera Futurista, Marco Galluccio, responsabile campano del Blocco Studentesco Università e Simone Di Stefano, vicepresidente nazionale di CasaPound. Inoltre dovrebbero prendere la parola alcuni a personaggi storici del Movimento Sociale Italiano e del Fronte della Gioventù campani. L' incontro culturale nasce per onorare la memoria del giovane irpino Francesco Cecchin, assassinato a Roma il 16 giugno del 1979, in seguito ad una violenta aggressione, che gli costò 19 terribili giorni di agonia.Il Presidente Valerio Criscuoli dichiara agli organi di stampa che: "ricordare Francesco per noi è soprattutto un momento di riflessione su quella tragedia. All'evento parteciperanno svariate personalità del mondo della politica che porteranno il loro punto di vista sulla vicenda, proponendo le future iniziative, aperte a 360°, per onorare la memoria del giovane caduto. La morte di Francesco rappresenta una dolorosa ed oscura pagina della storia d’Italia, che dopo ben trentuno anni non trova una soluzione ai tanti interrogativi rimasti irrisolti e caduti nell’oblio. Per noi il sacrificio di Francesco deve essere oggi un insegnamento per le future generazioni, affinché la violenza di matrice politica venga combattuta con il dialogo, la riflessione ed il rispetto reciproco tra le “opposte fazioni”. Il messaggio che vogliamo veicolare- sottolinea Criscuoli- è il rigetto totale verso qualsiasi orma di violenza e odio. Il nostro obiettivo, quindi, è quello di costruire, con l’aiuto di tutti, un percorso di confronto culturale fra giovani di oggi e le persone che hanno vissuto proprio quei difficili anni. Vogliamo coinvolgere la cittadinanza, senza etichette partitiche, improntando il discorso in maniera aperta e intelligente. Tutto ciò senza i paraocchi dell’estremismo, che ripudiamo perché rappresenta l’antitesi alla linea aperta e futurista che caratterizza il nostro movimento. Chiediamo giustizia per il Caso Cecchin e difenderemo il suo ricordo con una miriade di azioni culturali e ricreative”.Cordiali saluti.

lunedì 3 maggio 2010

Blocco Studentesco: soddisfazione per la partecipazione al dibattito universitario


Si è svolta venerdì 30 aprile la conferenza organizzata dal Blocco Studentesco "L'università che vogliamo: tra i limiti della burocrazia e l'assenza di meritocrazia" presso i locali della videoteca "Rose Rosse" in via Annarumma ad Avellino."La presenza del Blocco Studentesco- ha dichiarato il candidato Luca Lezzi- alle imminenti elezioni del 12 e 13 maggio per il consiglio nazionale degli studenti universitari ci vedrà impegnati nel sostenere proposte concrete riguardanti le maggiori problematiche che affrontano quotidianamente i giovani iscritti"."Nascono così- prosegue Lezzi- il Progetto Piattaforma per creare un rapporto dialettico tra docenti e studenti e abolire il nonnismo che umilia i ricercatori rendendoli veri e propri porta-borse e la proposta di un portale universale interattivo in grado di rendere più facili e accessibili le informazioni su corsi, esami e tasse".Veronica Tornatore si è soffermata "sulla bassa considerazione verso gli studenti all'interno degli organi amministrativi dovuta ad una sproporzione degli eletti e all'incompetenza di novelli politicanti privi del coraggio necessario per determinate battaglie".Paolo Paradiso del movimento RinascitAvellino ha analizzato pregi e difetti della Riforma Gelmini. L'opposizione ad ogni tipo di privatizzazione dell'università pubblica e il riconoscimento al ministro Gelmini di alcune norme "anti-baronia" sono in piena sintonia con il pensiero del Blocco Studentesco.Ha concluso Marco Galluccio, coordinatore campano BS, ricordando la voglia di dialogare e confrontarsi con tutti da parte del movimento universitario legato all'associazione di promozione sociale CasaPound Italia. Proposta rimasta inascoltata in alcuni ambienti che avevano invitato proprio Paolo Paradiso a boicottare l'iniziativa.

venerdì 30 aprile 2010

CasaPound Avellino per il diritto al lavoro ORA!


Il direttivo provinciale di CasaPound Avellino con l'azione odierna ha voluto evidenziare la problematica dell'emigrazione giovanile, una delle enormi piaghe che attanaglia la giovane Irpinia del terzo Millennio.Dai tanti dati analizzati si evince che la provincia di Avellino risulta essere tra i primi posti nelle statistiche riguardanti la disoccupazione, le stragi sul lavoro e l'emigrazione giovanile. Le valige di cartone, esposte in Piazza Macello ad Avellino, sono il simbolo goliardico di un fenomeno dilagante e devastante. Cpi, quindi, cerca di attirare la necessaria attenzione sulla questione, proprio mentre la classe politica locale resta ferma a spartirsi le poltrone e gli incarichi. La gioventù non conforme esige azioni concrete e lungimiranti.Perchè l'unica soluzione per troppi cittadini torna ad essere l'emigrazione verso altre terre, come negli anni passati?CasaPound Avellino ha affrontato il problema, rimarcando il solito stile aperto a coinvolgere tutte le realtà che davvero hanno a cuore gli interessi del Popolo.Le dolorose tematiche come le morti bianche, il precariato e l'emigrazione rappresentano alcuni punti di domanda vergognosamente irrisolti.Oggi CPI chiede alle Istituzioni risposte concrete per frenare l'emigrazione e rigenerare nella gioventù almeno la speranza di un legittimo futuro vissuto nella propria Terra d'origine, con un lavoro sicuro ed una casa di proprietà.

mercoledì 28 aprile 2010

Blocco Studentesco: L'università che vogliamo


Il Blocco Studentesco Università composto da aderenti delle province di Avellino e Salerno terrà la conferenza dal titolo "L'università che vogliamo: tra i limiti della burocrazia e l'assenza di meritocrazia" presso i locali della videoteca Rose Rosse in via Annarumma venerdì alle ore 18e15.Per l'occasione sarà presentato anche Luca Lezzi quale candidato al Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari per la lista del Blocco Studentesco le cui votazioni si svolgeranno presso tutti gli atenei della penisola il 12 e 13 maggio.Il programma del candidato ha come punti forti proprio l'abbattimento della burocrazia esasperante che vige nelle facoltà tramite la creazione di un portale universale interattivo e del progetto piattaforma. Interverranno al dibattito anche Paolo Paradiso di RinascitAvellino e candidato alla presidenza del forum dei giovani e Veronica Tornatore.

lunedì 19 aprile 2010

CasaPound Avellino: grande interesse per la conferenza sul volontariato


Si è svolta ieri presso i locali della videoteca “Rose rosse” in via Annarumma ad Avellino la conferenza dal titolo “Il valore del volontariato”. Molte le persone accorso per l’evento che han dovuto seguire in piedi l’intera conferenza per via della grande partecipazione.Il coordinatore del Blocco Studentesco, Marco Galluccio, ha introdotto il tema parlando dell’esperienza personale che con altri ragazzi dell’associazione di promozione sociale ha condiviso lo scorso anno presso il campo base di Poggio Picenze. Nel piccolo comune abruzzese subito dopo il terremoto CasaPound Italia ha allestito e gestito un campo per oltre due mesi distribuendo beni di prima necessità alla popolazione, raccolti anche in Irpinia.La conferenza è proseguita con l’intervento dell’ex volontario e web master del sito sisma80.it Felice Preziosi. Toccanti i video mostrati in sala e l’audio di un emittente radio che registrò i novanta secondi di scossa del terremoto del 1980 in Irpinia.Al termine degli interventi dei due relatori hanno preso parte al dibattito il vice-sindaco ed ex assessore alla protezione civile del comune di Sorbo Serpico Gerardo Picone, il rappresentante del Pdl Massimo Passaro e il candidato alla presidenza del forum dei giovani Paolo Paradiso.L’ex assessore Picone ha ricordato il suo impegno nella croce rossa e in prima persona negli anni settanta per il terremoto in Friuli Venezia Giulia. Lo scorso anno il comune di Sorbo Serpico ha raccolto duemilacinquecento euro tra i cittadini e stanziato altrettanto tramite delibera comunale consegnando il tutto tramite assegno circolare al comune di San Pio delle Camere in provincia di L’Aquila.Gli interventi di Passaro e di Paolo Paradiso son stati rivolti alle istituzioni visto che la ricostruzione mostra ancora sia in città che nella provincia i segni del catastrofico evento di trenta anni fa.Ha concluso l’evento Federica Greco,anch’essa candidata al forum dei giovani sostenendo che “La storia insegna ma nessuno impara”.Soddisfatto il responsabile provinciale di CasaPound Avellino, Valerio Criscuoli, che afferma: "La nostra realtà sta crescendo giorno per giorno, sia in città che un tutta l'Irpinia. CasaPound, gradualmente, sta raccogliendo successi grazie all'impegno concreto dei tanti giovani militanti, su tematiche d'interesse comunitario, che scavalcano le parentesi elettorali e pretendono giustizia per il Popolo. La tragedia del terremoto è una ferita ancora aperta in Irpinia. Oltre ai tanti lutti e la distruzione delle case c'è stata la macchia della ricostruzione gestita dalla malapolitica. In troppi dimenticano il dramma dei terremotati che per anni hanno vissuto in container, fino a pochi anni fa. Queste sono, purtroppo, pagine vergognose che pesano su Avellino e l'Irpinia intera e speriamo che la ricostruzione in Abruzzo sia fatta con i criteri degni di un paese civile".

mercoledì 14 aprile 2010

CasaPound Avellino presenta:”Il valore del volontariato”


“Il valore del volontariato” è questo il tema dell’incontro organizzato da CasaPound Avellino che si terrà sabato 17 aprile alle ore 18:15 presso la videoteca “Le rose rosse” in via Annarumma ad Avellino. Interverrà Felice Preziosi ex volontario e webmaster del sito www.sisma.80.it , contenente una raccolta di foto, articoli e video inediti sul terremoto in Irpinia. Al termine della proiezione del terremoto in Irpinia sarà aperto il dibattito sul valore del volontariato dinanzi alle catastrofi naturali. In questa ottica sarà presentato il lavoro della comunità Irpina di CasaPound nell'allestimento del campo di Poggio Picenze.Nel piccolo comune della provincia di L'Aquila per oltre due mesi decine di aderenti all'associazione di promozione sociale si dettero il cambio nell'allestimento, nella raccolta e distribuzione degli aiuti di prima necessità

giovedì 1 aprile 2010

Sport: arrivano i 'Diavoli di mare', nasce il gruppo sub di CasaPound Italia


Non solo aria e terra: CasaPound Italia vara il gruppo sub. Si chiamano 'Diavoli di mare' e arrivano dopo la nascitadel gruppo escursionistico montano 'La Muvra', con le sezioni diarrampicata e speleologia, e della squadra di paracadutismo 'Istintorapace'.''Nel segno dell'impegno di Cpi in altri sport 'difficili' come ilrugby, l'hockey e la pallannuoto, anche il gruppo sub nasce con l'obiettivo di rendere accessibile a tutti una disciplina capace diinsegnare il giusto equilibrio tra ardimento e consapevolezza delpericolo - spiega Giovanni Bisignani, responsabile del progetto perCpi - Il corso di immersioni subacquee partirà il 13 aprile al circolo'Due Ponti sporting club' di Roma Le lezioni si terranno ogni martedìe giovedì dalle 20 alle 23 e i corsi, a prezzi di costo per gliiscritti di CasaPound, compresi i web supporter, si ripeteranno incontinuazione. Per questa estate, inoltre, abbiamo previsto unprogramma intensissimo di immersioni in Italia e in Europa. Per ilresto, chi già possiede il brevetto e vuole entrare nel team è ilbenvenuto''.''La nascita del gruppo di immersioni subacquee di CasaPound Italianon può che renderci orgogliosi - afferma il presidente di Cpi Gianluca Iannone - Lo sport riconcilia con la vita mentre la drogarovina l'amicizia. In questo senso, l'attenzione che il nostromovimento dedica allo sport trova le sue ragioni piu' profondenell'ottica del superamento gioioso e consapevole dei propri limitifisici e mentali, ma anche nella necessità di incanalare in manierapositiva le energie di ciascuno e di evitare derive individualiste enichiliste. Per il resto, anche per questa iniziativa, come per tuttele altre lanciate da Cpi nei più disparati settori della vita sociale,dalla medicina alla musica, l'obiettivo è stimolare la piu’ ampiapartecipazione possibile, al di là delle più o meno sviluppateattitudini sportive e delle appartenenze politiche di chi vorrà farequesta esperienza''.

mercoledì 24 marzo 2010

Blocco Studentesco Università propone il portale universale interattivo


Questa mattina gli aderenti al Blocco Studentesco Università hanno effettuato un volantinaggio presso l’ateneo di Fisciano per chiedere una burocrazia più accessibile e funzionale.“La nostra proposta- afferma il direttivo universitario- è quella di creare un portale universale interattivo in modo che gli studenti possano evitare di perdersi nel labirinto burocratico universitario. L’università deve essere funzionale e interattiva, si necessita quindi della creazione di un portale interattivo universale da cui ci si possa iscrivere agli esami, scaricare tutti i moduli utili, eliminando inutili e fastidiose code agli sportelli delle segreterie, avere info sulle tasse e sugli esami sostenuti e da sostenere,accedere ai siti obbligatori dei professori in cui obbligatoriamente il docente dovrà inserire programma, materiale didattico, modalità e date d’esame.”“Tramite questo portale- prosegue il direttivo universitario- inoltre i professori potranno mandare i voti agli studenti senza che si debba necessariamente andare a vedere le bacheche o i voti sul sito: in questo modo sarà salvaguardata anche la privacy dello studente che riceverà solo il proprio voto sulla mail personale.”

mercoledì 10 marzo 2010

Blocco Studentesco Università per il Progetto Piattaforma


Questa mattina i militanti del Blocco studentesco Università hanno svolto un volantinaggio presso l’ateneo di Fisciano per presentare il “Progetto Piattaforma”.
“I corsi- afferma il direttivo universitario- devono avere una funzionalità di avviamento e introduzione alla conoscenza generale della materia. I corsi devono prevedere gruppi non superiori alle venticinque unità, nei quali gli studenti tramite relazioni, ricerche personali e discussioni aperte possano partecipare attivamente allo svolgimento delle lezioni, evitando così i soliloqui ex cathedra dei professori. Se l’università è veramente fatta per gli studenti, allora deve anche essere fatta dagli studenti, i veri protagonisti della vita universitaria.”
“In questo modo- prosegue il direttivo interprovinciale- i corsi monografici possono essere il ponte tra il mondo dello studio e quello del lavoro, se sono finalizzati all’applicazione nell’ambito degli sbocchi lavorativi di ciò che il corso di studi offre. Ovviamente questi seminari-laboratori devono essere obbligatori e non facoltativi, ossia debitamente e organicamente inseriti nell’offerta cfu. I ricercatori più giovani e meritevoli, invece di essere sottomessi e mortificati portaborse dei professori ( cosa che spesso accade), devono avere il diritto e la possibilità di svolgere propri seminari, affinché siano in grado di misurare le proprie capacità e di mostrare il proprio valore. Il nonnismo accademico deve cessare, il futuro appartiene ai giovani, i quali hanno il diritto di costruirselo e il dovere di costruirselo!”.

lunedì 8 marzo 2010

Escursione del Blocco Studentesco Avellino


Venerdì sera in contemporanea con il primo aperitivo culturale organizzato dagli attivisti dell’associazione di promozione sociale Avellino Non Conforme, legata a CasaPound Italia, la neve ha fatto ritorno in città.
Vedere le strade cittadine, le auto, i monumenti coperti da una soffice coltre bianca, che attenua tutti i rumori, rendendo surreale lo spettacolo cittadino, è sempre emozionante.
Purtroppo, la città dopo il risveglio, nonostante lo spettacolo che la natura ha regalato, deve riprendere la piatta routine quotidiana;
Tuttavia, la voglia di esplorare la montagna ha preso il sopravvento sui militanti Irpini che, dopo un rapido giro di telefonate zaino in spalla e scarponi ai piedi, sono partiti in direzione della vicina Montevergine.
Dopo aver raggiunto il Santuario della Madonna di Montevergine, è cominciata la vera e propria escursione. Il gruppo si è immerso negli innevati boschi di faggi e dopo aver superato alcuni affioramenti calcarei, ha conquistato il punto panoramico più alto ad una quota di 1441 metri s.l.m. che domina tutta la vallata circostante.
La volontà di proseguire il cammino si è dovuta arrestare solo dinanzi alla fitta neve che ha reso difficoltoso proseguire.
Questo slancio verso la natura è importante e vitale per i militanti che vogliono disintossicarsi dalla vita borghese, schiava delle comodità.
Proprio in questi giorni l'associazione ufficializzerà la nascita del gruppo escursionista campano de "la Muvra", organizzazione che darà la possibilità alla gioventù amante della natura di spogliarsi dal ritmo frenetico dei nostri giorni per riassaporare il gusto dell'avventura.

lunedì 1 marzo 2010

Nasce il Blocco Studentesco Università!


Questa mattina un gruppo di attivisti del direttivo universitario del Blocco Studentesco ha tenuto un volantinaggio di presentazione del proprio programma agli studenti presso l’ateneo di Fisciano. Il neonato movimento universitario si avvale di ragazzi delle province di Avellino e Salerno ed è già presente in diverse facoltà quali Ingegneria, Scienze politiche ed Economia.
“L’università deve essere il luogo per eccellenza di formazione della futura classe dirigente. Pertanto deve essere pubblica,statale e del tutto esente da ingerenza religiose e finanziarie e da tendenze politiche. Deve essere luogo di formazione per i professionisti del domani. Deve quindi dare tutti i mezzi necessari per entrare nel mondo del lavoro.”
“Non possono esistere- prosegue la nota del direttivo universitario interprovinciale- anelli mancanti tra università e mondo del lavoro: deve essere l’università stessa la piattaforma da cui accedere al lavoro. Ciò nonostante non bisogna perdere di vista l’obiettivo formativo e culturale dell’università. Lo studente deve essere invogliato a partecipare attivamente alla propria formazione con l’introduzione di seminari e laboratori e con l’incentivazione di lavori di gruppo o personali proposti direttamente dagli studenti.”

martedì 23 febbraio 2010

CPI AVELLINO: PRIMA BATTAGLIA VINTA SUL PARCO DELLA MEMORIA



Il Direttivo irpino di CasaPound Italia ringrazia l’amministrazione comunale della città di Avellino per aver discusso ed approvato, tramite l’interessamento del consigliere comunale Giovanni D’Ercole, il nostro documento politico che propone una rinascita del Parco della Memoria cittadino dedicato alla figura di Giovanni Palatucci e la gestione della struttura ad associazioni riconosciute.
Maggioranza e opposizione hanno, finalmente, approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno ex art. 59 e 60 del Regolamento Consiliare, presentato il 22 febbraio 2010, coronando con questa prima battaglia vinta, a livello istituzionale, tutte le azioni portate a termine da CasaPound Avellino dal lontano 3 ottobre 2008 fino ad oggi.
Il presidente provinciale Valerio Criscuoli afferma che: “la prima parte dell’operazione di recupero sociale e culturale del Parco Palatucci si è conclusa in modo eccellente. Abbiamo lanciato l’attacco al degrado e alla superficialità alla fine del 2008 e ci siamo concentrati su questa vergognosa situazione di abbandono in cui è piombata l’enorme struttura. Tutta la comunità militante irpina, da quel giorno, si è mobilitata per cancellare questa vergognosa macchia, che infanga la memoria di un Irpino, conosciuto in tutto il mondo, e che nega alla gioventù la possibilità di socializzare, usufruendo di strutture sportive e spazi sociali autogestiti dalle associazioni di promozione sociale e volontariato”. Inoltre, il presidente Criscuoli a nome del direttivo di Cpi ricorda che “CasaPound ed il Blocco Studentesco hanno ripetutamente sollevato la questione al centro del dibattito politico locale e nazionale. Dopo la prima richiesta di gestione del Parco, per evitare ulteriori danni alle strutture che puntualmente si sono verificati, Cpi ha presidiato la zona con svariate manifestazioni, ossia tavole rotonde aperte a 360 gradi, conferenze sugli spazi sociali e le periferie, giornate ecologiche di pulizia, anche simbolica del Parco e azioni goliardiche come la provocatoria trasformazione da Parco della Memoria a Parco dell’Amore, giocando sul fatto che l’abbandono e la mancanza di sorveglianza avevano spinto molte focose coppie a frequentare il parco di notte. “Inoltre -sottolinea Criscuoli- c’è la volontà dei giovani non conformi di svecchiare il grigio mondo della politica passatista. “No Vandalismo Sì Futurismo, l’arte contro il degrado” è la sintesi dell’esposizione, data 27 gennaio 2010, di magnifiche opere futuriste. Il colore che squarcia il buio del dilagante vandalismo, tornato proprio negli ultimi giorni a colpire con un incendio all’interno della struttura”. Infine, CasaPound Italia invita tutte le associazioni culturali e di promozione sociale che operano sul territorio avellines affinché si possa creare un coordinamento comunitario a difesa dell’area e ringrazia il consigliere Giovanni D’Ercole del Pdl e l’intero consiglio comunale cittadino per la svolta concreta siglata ufficialmente ieri.
Riportiamo le dichiarazioni del consigliere comunale D’Ercole: “Con grande soddisfazione che accolgo l'approvazione all'unanimità del documento - promosso dagli amici di CPI Avellino - di impegno dell'amministrazione comunale a mantenere e vigilare nel parco della memoria “Giovanni Palatucci”. Il parco, purtroppo, versa in un grave stato di degrado, testimoniato dall’ultimo incendio dell’immobile che un tempo ospitava i Falchi Antincendio. Tale abbandono è grave non solo per i pericoli cui vanno incontro i cittadini, in particolare i bambini, che vogliono vivere questo parco, ma anche per il fatto che un parco intitolato ad uno dei più rappresentativi eroi d’Irpinia, merita maggiore rispetto proprio per onorare la memoria di Palatucci. E’ importante che oggi l’aula abbia votato il documento all’unanimità, ricompensando l’esigenza a tutelare un bene della collettività, esigenza che viene da tutta la cittadinanza, raccolta con grande abnegazione ed attenzione dagli amici di CasaPound Italia”.

DOCUMENTO UFFICIALE PRESENTATO PRO PARCO PALATUCCI

Al Presidente
del Consiglio Comunale
di Avellino

Ai Capigruppo Consiliari

Oggetto: Ordine del Giorno ex art. 59 e 60 del Regolamento Consiliare.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO

• Che nell'anno 2003 veniva inaugurato ED APERTO ALLA CITTADINANZA, dall'allora Sindaco Antonio Di Nunno, il parco pubblico di via Palatucci;

• Che detto parco veniva intitolato ad uno dei più rappresentativi eroi irpini, Giovanni Palatucci, ultimo questore di Fiume italiana, eroe e rappresentante dell'infinita umanità e generosità delle genti d'Italia e, in particolare, d'Irpinia;

• Che, dunque, tale intitolazione rendeva ancor più necessaria, per il rispetto doveroso nei confronti dell'eroe Palatucci, una continua manutenzione e sorveglianza del parco;

• Che, invece, il parco – subito dopo la sua apertura al pubblico – ha subito e subisce un progressivo degrado, dovuto ad una inesistente manutenzione e ad una ancora più scarsa vigilanza;

• Che, la federazione avellinese di Casapound Italia denunciava ripetutamente, a cominciare dal 2008, lo stato di completo e pericoloso abbandono del Parco della Memoria “Giovanni Palatucci”;

• Che, successivamente, durante l'ultima campagna elettorale amministrativa, proprio Casapound di Avellino promuoveva un incontro pubblico – al quale presero parte tutti i rappresentanti politici, sia di centrodestra che di centrosinistra – teso ad impegnare i candidati, dopo la loro elezione, a tutelare finalmente l'incolumià pubblica dei fruitori del Parco della Memoria in uno con la memoria di Giovanni Palatucci;

• Che, comunque, allo stato, nessuna azione è stata intrapresa, anzi lo stato di degrado e di abbandono è – se possibile – incredibilmente peggiorato, come testimonia il recente incendio della struttura interna al parco stesso che ospitava, a suo tempo, i Falchi Antincendio;

ESPRIME
Il giudizio negativo circa il completo disinteresse rispetto ad uno dei simboli dell'allora Città – giardino

IMPEGNA

• L'Amministrazione Comunale, entro 15 giorni dall'approvazione del presente documento, alla rimozione di tutti i rifiuti dal parco, nonché di tutte le situazioni di pericolo per i fruitori del parco stesso, soprattutto al fine di onorare la memoria di Giovanni Palatucci ma anche per evitare dolorose e costose responsabilità comunali nel caso di danni patiti dai frequentatori del parco (in particolare bambini);

• Inoltre, l'Amministrazione Comunale a verificare l'effettivo rispetto degli orari di chiusura ed apertura del parco, nonché a provvedere all'istituzione di un servizio di vigilanza notturna;

• Infine, l'Amministrazione Comunale a farsi carico di avviare un dibattito consiliare sullo stato degli spazi verdi comunali ed sul loro eventuale affidamento, per la manutenzione e la vigilanza, ad associazioni di volontariato.

Avellino, 22 febbraio 2010

Giovanni D'ERCOLE


lunedì 15 febbraio 2010

Nasce "ISTINTO RAPACE-gruppo paracadutismo CASAPOUND ITALIA"



Nasce il gruppo di paracadutismo sportivo di CasaPound, ‘padrino’ Pietro Taricone

alla scuola di Terni un ‘prestito d’onore’ per pagare il corso, così lo sport diventa per tutti

Roma, 15 febbraio - Scende in campo il ‘’Gruppo Istinto rapace’’. Sono gli ’arditi’ della scuola di paracadutismo sportivo di CasaPound Italia. Un’iniziativa che ha un ‘padrino’ d’eccezione, l’attore Pietro Taricone, che si è fatto promotore dell’incontro tra Cpi e 'The zoo', la scuola di Riccardo Paganelli con sede a Terni. L’obiettivo dell’operazione è rendere accessibile a tutti uno sport normalmente molto costoso. E infatti l’accordo tra Cpi e la scuola di Terni si basa su una sorta di ‘prestito d’onore’. In pratica, il corso, a prezzo di costo, 1.275 euro, potrà essere pagato in rate mensili da 100 euro, delle quali sarà CasaPound Italia a farsi garante.

’Niente finanziamenti, niente banche, ma un accordo che si fonda su una stretta di mano: praticamente una rivoluzione - spiega Fabrizio Croce, responsabile sport di CasaPound Italia - E’ una vittoria per noi, di quelle che contano. Significa offrire ai ragazzi la possibilità di iniziare uno sport che non promette telecamere o vetrine ma che senza dubbio consente di crescere, come individui e come gruppo. Significa dimostrargli che la ‘parola d‘onore’ ha ancora un valore. Insomma, e’ un progetto che ha tante implicazioni, nel quale crediamo molto e sul quale vogliamo investire. A coordinarlo per Cpi sarà Tiziano Nocilli e la sua prima ‘missione‘ sarà la nascita di una squadra acrobatica di CasaPound Italia’’.

‘’Quando ho cominciato a ‘lanciarmi’ mi sono innamorato di questo sport - racconta Pietro Taricone - 'Saltare' da 4.500 metri con un paracadute a profilo alare è un’esperienza unica, che vorrei potessero conoscere anche altri. Lo sport ci aiuta a crescere, a incanalare le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli culturali. Avvicinare i ragazzi allo sport, dargli una mano a comprendere e amare anche quelle discipline che finora sono rimaste privilegio di pochi è il mio modo di fare volontariato. E con CasaPound Italia su questo siamo in totale sintonia: l’incontro con Cpi è stato fortuito, ma ho capito subito di aver trovato l’interlocutore giusto, per concretezza, pulizia e voglia di fare’’.

L’iniziativa partirà ufficialmente domenica 28 febbraio, con una giornata di festa e sport organizzata all'aviosuperficie di Terni. Sarà un primo incontro, in cui si raccoglieranno le adesioni e chi sarà presente potrà ’lanciarsi’ in tandem con l’istruttore a 180 euro o provare l'emozione di un 'viaggio passeggero' accanto al pilota del Cessna 675 Caravan della scuola.

giovedì 11 febbraio 2010

Il Blocco Studentesco Irpino ricorda i martiri delle foibe



Il Direttivo provinciale del Blocco Studentesco Irpino si è mobilitato per onorare la memoria delle migliaia di vittime italiane infoibate dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. La tragedia della comunità italiana di Istria, Dalmazia e Friuli Venezia Giulia è stata occultata con il silenzio per troppo tempo e il ricordo degli oltre 20 mila morti e dei circa 350 mila italiani costretti a lasciare la loro legittima terra è stato infangato da colpevoli silenzi.
Il Blocco Studentesco Irpino ha difeso la memoria delle vittime e degli esuli ad Avellino ed in Valle Caudina.
Nel capoluogo di provincia, stamani nonostante la pioggia, c'è stata un'azione commemorativa presso il Corso Vittorio Emanuele III, e dopo è stato srotolato uno striscione - "la verità non si infoiba"- e depositata una corona di fiori davanti al monumento ai Caduti di Via Matteotti.
Mentre in Valle Caudina decine di studenti hanno assistito alla proiezione del film storico "Porzus" presso Piazza Trescine a Cervinara e dopo la visione della pellicola, più volte censurata a causa dei fatti riportati, si è sviluppato un dibattito dove gli studenti hanno riflettuto sulla violenza di quelle tristi giornate, bagnate di sangue.
In tutte le scuole della provincia, inoltre, è stato osservato un minuto di silenzio per i martiri delle Foibe e gli edifici sono stati ricoperti di manifesti per sensibilizzare, soprattutto, i più giovani a non dimenticare o cancellare questa pagina buia di storia italiana che grida ancora giustizia.
Marco Galluccio, responsabile provinciale dell'organizzazione studentesca che è l'emanazione nelle scuole di CasaPound Italia, dichiara che: "Anche quest’anno in tutta l'Irpinia siamo stati i promotori di momenti di riflessione come la visione di film e dibattiti ma anche di azioni commemorative, non dimentichiamo questa dolorosa pagina di storia vissuta dai nostri connazionali e lanciamo questo messaggio innanzitutto ai più piccoli”.

Hanno dimostrato la loro vicinanza e apprezzamento per l’iniziativa l’onorevole Franco d’Ercole e il consigliere comunale di Avellino Giovanni d’Ercole, entrambi esponenti di spicco del Pdl avellinese:“Abbiamo portato il nostro doveroso saluto,in segno di ricordo, ai martiri della follia titina. I martiri delle foibe e dell’ esilio giuliano, dalmata ed istriano sono stati vittime due volte: la prima a causa delle violenze subite da parte dell’odio etnico e ideologico, la seconda volta attraverso l’esilio al quale, per anni, sono stati condannati” queste le dichiarazioni del consigliere comunale Giovanni d’Ercole".
“Dobbiamo testimoniare sempre avversione nei confronti di ogni forma di violenza, sia essa di natura etnica ed ideologica. Della tragica vicenda istriana abbiamo l’obbligo, come istituzioni, di ricordare affinché simili tragedie non si verifichino mai più” chiude l'onorevole Franco d’Ercole".

Infine, il Blocco Studentesco ringrazia i cittadini avellinesi che hanno onorato i martiri partecipando al presidio e lasciando fiori.

martedì 2 febbraio 2010

LA FIAT ODIA L'ITALIA


Avellino, 2 febbraio - 'Sigilli' alla Fiat. Stamattina le concessionarie della casa automobilistica in via Torrette di Mercogliano e Via Variante a Cervinara, in Valle Caudina, sono state trovate 'sigillate' con il nastro bianco e rosso, a ricordare una 'scena del crimine', e circondate di striscioni con la scritta 'Fiat odia l'Italia'.
A rivendicare il blitz, messo a segno nella notte in maniera coordinata su tutto il territorio nazionale, è CasaPound Italia Avellino.
Un'azione non violenta, un gesto simbolico, ma dal sapore fortemente provocatorio:
''Prima fallisce, meglio è. Per tutti'', è lo slogan che si legge sui volantini lasciati davanti a tutti i punti vendita 'colpiti'. E ancora: ''Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia''.

Cpi esige lo stop agli incentivi ''per auto prodotte all'estero sfruttando lavoratori stranieri sottopagati'' e chiede ''incentivi solo per auto prodotte in Italia'', mentre, quanto agli stabilimenti di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, propone che siano ''sequestrati, nazionalizzati e affidati a Finmeccanica e Fincantieri''.

Inoltre, il presidente provinciale irpino, Valerio Criscuoli, dichiara che: “La situazione della classe operaia ad Avellino e provincia è delicata, infatti la nostra associazione è molto attenta alle problematiche legate al mondo del lavoro. Stiamo analizzando ed elaborando i vergognosi dati che inchiodano la provincia di Avellino come decima nella macabra classifica nazionale delle morti bianche sul lavoro. Senza dimenticare -aggiunge Criscuoli- il dilagante precariato giovanile, il lavoro nero e l’emigrazione in forte crescita. Insomma, tematiche dure che bloccano lo sviluppo del territorio. Sono centinaia le famiglie in cassa integrazione e il vento della crisi, purtroppo, è arrivato negli stabilimenti dell’F.M.A. di Avellino, la fabbrica che dopo Termini Imerese è al centro di polemiche sindacali e agitazioni,legate alle scellerate scelte della Fiat. Proprio in questi giorni i lavoratori di alcune cooperative ad Avellino hanno protestato contro le prime avvisaglie di un mancato rinnovo delle commesse. CasaPound Italia, quindi, continua la battaglia al fianco del proletariato nazionale, che sta vivendo ore difficili a causa degli interessi privati e della spietata logica di mercato che, da troppo tempo, affliggono il popolo, sempre più indebitato e in difficoltà”.

''La Fiat vive di aiuti pubblici e, nonostante ciò, ha tradito il nostro paese e la nostra gente - spiega CasaPound Italia - Vuole incentivi e soldi dallo Stato, ma poi licenzia e chiude le fabbriche nel nostro Paese per portare la produzione all'estero. Lasciamola fallire e con i soldi che non 'ruberà' più avvieremo una nuova e sana industria automobilistica''.

Il Direttivo Provinciale Cpi Avellino
Le foto dell'azione sono disponibili senza diritti d'autore per la stampa su www.casapounditalia.org

mercoledì 27 gennaio 2010

Si al Futurismo No al Vandalismo!


Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia Avellino annuncia alla cittadinanza l'ondata di azioni futuriste a difesa del territorio per tutto il 2010. Il presidente provinciale Valerio Criscuoli dichiara agli organi di stampa:"Abbiamo scelto di usare l'arma dell'arte Futurista per attirare l'attenzione dei politici e della gente sulle troppe aree abbandonate in condizioni pietose.Lanciamo la nostra sfida proprio da Parco Palatucci, il Parco della Memoria ad Avellino, simbolo dell'incuria delle istituzioni e teatro di vandalismo.No, non ci fermiamo davanti al silenzio assordante di chi dovrebbe onorare la memoria di un Irpino, distintosi per la sua generosità, garantendo spazi sociali per la gioventù e punti di socializzazione aperti a tutti/e".L'Arte contro il Degrado è la risposta di CasaPound. Centouno anni fa gli artisti Italiani attaccarono con il colore il grigio di quei tempi. Cpi prende spunto da quello spirito d'avanguardia per difendere tutta la Provincia di Avellino, organizzando esposizioni di quadri, ironizzando sulle ridicole situazioni che abbiamo sotto gli occhi.

Preparatevi, ci sarà un bellissimo dopodomani!
F.T. Marinetti

venerdì 22 gennaio 2010

CPI presenta "10 FEBBRAIO: LA VERITA' NON PUO' ESSERE INFOIBATA" - 3^ edizione


Sensibilizzare e Agire: questi i due verbi scelti per la terza edizione della manifestazione virtuale "10 Febbraio: La verità non può essere infoibata" organizzata dall'Associazione di Promozione Sociale CasaPound Italia, in collaborazione con Novopress Italia, NoReporter e Radio Bandiera Nera.

Sensibilizzare: nei confronti di un argomento tra i più scomodi, che vede un Paese uscire con passo incerto dalla foschia della censura culturale tesa a nascondere la verità storica di una delle più grandi tragedie nazionali, un vero e proprio genocidio italiano, un'operazione sistematica di pulizia etnica perpetrata ai danni della popolazione italiana del Nord-Est, che ha dovuto subire rastrellamenti, deportazioni, torture e esodi di massa.

Agire: in ogni sede, dalle istituzioni politiche alla scuola, si tende ad insabbiare con troppa disinvoltura i lati oscuri del proprio passato mediante la minimizzazione dei tragici eventi che a partire dall’8 settembre 1943 colpirono la comunità italiana di Istria, Dalmazia e Friuli-Venezia Giulia.CasaPound Italia riconosce come propria la cultura che si fa azione. E' per questo che l'Associazione organizza su tutto il territorio nazionale conferenze, fiaccolate, manifestazioni a sostegno della verità storica, sopratutto quando si tratta della memoria traballante di chi vuole a tutti i costi dimenticare; è per questo che anche la rete, canale tra i piu' importanti per la diffusione delle idee, viene da tre anni a questa parte coperta dalla nostra azione.In un Paese sull’orlo di una crisi che fa impallidire la memoria storica di chi ci ha preceduti; in una terra ai limiti del collasso, in cui forze fresche hanno deciso di alzare la testa, l'affermazione “LA VERITA’ NON PUO’ ESSERE INFOIBATA” è un atto rivoluzionario.Mercoledì 10 febbraio 2010 alle ore 11 centinaia di siti internet, blog e forum corredati di Tricolore listato a lutto osserveranno un’ora di silenzio nel rispetto dei connazionali caduti per mano degli assassini titini e manterranno il lutto per le ventiquattr'ore successive.Manifesta con noi, dai voce alla tua volontà di ricordare.E' richiesto il massimo grado di partecipazione, unitamente alla consapevolezza di essere parte di un organismo chiamato Nazione.

Casa Pound Italia [ http://www.casapounditalia.org ]
Radio Bandiera Nera [ http://www.radiobandieranera.org ]
Novopress Italia [ http://it.novopress.info ]
No Reporter [ http://www.noreporter.org ]

martedì 5 gennaio 2010

Un anno di CasaPound Avellino


Il Direttivo Provinciale di CasaPound vi invita alla conferenza intitolata "Un anno di CasaPound" che si terrà a Cervinara (Av) presso l'aula consiliare del comune caudino, in Piazza Trescine alle ore 18 e 30. L'argomento centrale dell'appuntamento sarà il resoconto dell'azione di promozione sociale portata avanti da CPI sul territorio irpino, in tutte le sue sfaccettature. Aprirà i lavori Valerio Criscuoli, presidente provinciale di CasaPound Avellino e continuerà Gianluca Iannone, presidente nazionale di CPI, che parlerà del radicamento su tutto il territorio della giovane realtà "non conforme" e delle future prospettive politiche del movimento.Inoltre, sarà anche l'occasione per dialogare con esponenti politici di sinistra, centro e destra, per confrontarci con chiunque abbia l'apertura mentale a 360°, la caratteristica principale dello stile CasaPound Italia, realizzazione pratica del manifesto politico Estremo Centro Alto.