martedì 14 aprile 2009

Proposta di gemellaggio con la citta di Beslan

"L'Europa è una realtà difficile da concretizzare, per le troppe remore frapposte da ogni parte; ma non è una chimera. Prima o poi sarà una realtà concreta; quindi ogni autorità comunale ha il preciso dovere di far sì che i propri cittadini contribuiscano a far marciare il veicolo europeo e non già a farsi passivamente rimorchiare; perché noi non vogliamo solo una buona Europa, ma anche e soprattutto dei buoni europei"Con queste parole Jean Bareth, padre del Gemellaggio in Europa, sottolineava l’importanza di tale istituto al II Congresso delle Città gemellate di Strasburgo nel lontano 1966.Fin dagli albori della Comunità europea negli anni '50, si è fortemente sottolineato che l'obiettivo del Gemellaggio non è tanto quello di stabilire delle alleanze tra Stati, quanto quello di creare una vera Comunità di popoli.Il Parlamento Europeo ha formalmente ribadito che le attività dei gemellaggi sono "di importanza vitale per l'integrazione dei cittadini d'Europa"; affermazione che sottolinea il nuovo ruolo degli enti territoriali come portatori di una "diplomazia del cittadino" che apre nuove prospettive all'influenza degli enti statali sul piano dei rapporti tra i popoli.Grande attenzione viene anche posta ai "contenuti" dei gemellaggi, in modo che, nella assoluta fedeltà ai principi ispiratori che li hanno sempre caratterizzati nell'ambito del CCRE, essi possano tenere conto delle implicazioni economiche, sociali e culturali, con riferimento anche ai numerosi Programmi comunitari che sono a disposizione degli Enti Locali nel campo dello sviluppo economico, scolastico, della gioventù, della cultura, ecc.Un'attenzione particolare viene riservata alla estensione geografica dei gemellaggi, esigenza riaffermata in due recenti conferenze in Grecia ed a Budapest, con riferimento ai nuovi rapporti Est-Ovest, Europa del Mediterraneo e Nord-Sud, parallelamente alle prospettive di allargamento dell'Unione Europea.E’ proprio nell’ottica dei rapporti est-Ovest che s’inserisce la proposta di CasaPound Italia di un gemellaggio con Beslan, cittadina Osseta della Federazione Russa, tutti i militanti provinciali si sono impegnati per dare il proprio contributo portando la richiesta ai comuni di Avellino , Cervinara ed Atripalda .Tutti ricordiamo i tragici fatti del settembre 2004, quando un commando terrorista prese in ostaggio all’interno della scuola di Beslan, oltre mille persone. Un barbaro atto che si concluse nel sangue di oltre trecento persone tra cui più di cento bambini innocenti.E’ cronaca di questi giorni, inoltre, la sofferenza continua della popolazione Osseta, soggetta ad una vera e propria pulizia etnica, forse solo momentaneamente sospesa dall’intervento Russo.La proposta di gemellaggio diventa così uno strumento di fattiva solidarietà alla popolazione Osseta e soprattutto un messaggio di speranza di pace per i bambini di Beslan e di tutta la regione.Un compito al quale, nell’ottica degli obbiettivi europei, non può esimersi alcun comune Italiano ed ogni buon amministratore che crede nei valori della pace e della solidarietà tra popoli figli della stessa terra: l’Europa.

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